Cristiano Ronaldo, "Mayorga ritira accusa stupro": scrive Bloomberg. L'avvocato smentisce

Calcio

Secondo quanto riportato dal sito di Bloomberg, Katheryn Mayorga, l'insegnante che nel 2018 denunciò Cristiano Ronaldo per stupro, avrebbe ritirato volontariamente l'accusa. In serata, l’avvocato della donna ha chiarito: "Abbiamo solo chiesto un cambio di giurisdizione dal Nevada a una corte federale. Le accuse restano"

CR7, RICHIESTO L'ESAME DEL DNA PER LE ACCUSE DI STUPRO

CASO CRISTIANO RONALDO, LA RICOSTRUZIONE DELLE ACCUSE

CR7: "STUPRO? ACCUSE DISGUSTOSE"

La notizia arriva al mattino: Katheryn Mayorga, l'insegnante che nel 2018 denunciò Cristiano Ronaldo per stupro, avrebbe ritirato l'accusa. A scriverlo è Bloomberg, secondo cui la 34enne americana a maggio avrebbe firmato un "Voluntary dismissal" ("Rinuncia volontaria") presso nella corte di Las Vegas, in Nevada. Bloomberg riporta come non sia noto se contestualmente sia stato stipulato un accordo. In serata, però, uno dei rappresentanti legali della donna, Larissa Drohobyczer dello studio Stovall & Associates, ha smentito la notizia all'AFP: "Le accuse non sono state ritirate. Abbiamo ritirato la nostra denuncia a livello statale (Nevada) e ne abbiamo presentata una identica davanti a un tribunale federale. In termini concreti abbiamo soltanto cambiato giurisdizione, mentre le accuse restano", ha aggiunto.

La ricostruzione del caso

Lo scorso 27 settembre Katheryn Mayorga aveva accusato Cristiano Ronaldo di averla violentata il 12 giugno 2009, in una suite di un hotel di Las Vegas. Il documento presentato dal suo avvocato Leslie Stovall conteneva il racconto di quella notte, la denuncia e la richiesta di invalidare il patto di riservatezza che sarebbe stato siglato all'epoca dalla ragazza e da Cristiano Ronaldo. Accordo nel quale il portoghese comparirebbe con lo pseudonimo di Tropher, che prevedeva un compenso per Katheryn Mayorga di 375.000 dollari vincolandola al silenzio. Ma la 34enne americana sarebbe stata incapace al momento di sottoscriverlo perché psicologicamente turbata, portata a firmarlo sotto coercizione e spinta a farlo al fine di evitare o ritardare l'indagine penale per violenza sessuale. CR7 ha sempre smentito pubblicamente le accuse.

La richiesta dell'esame del Dna

Stando a quanto scritto a gennaio dal Wall Street Journal (che citava fonti delle forze dell'ordine) la polizia di Las Vegas aveva ordinato a Cristiano Ronaldo di sottoporsi all'esame del Dna. Lo scopo era quello di confrontare i risultati del test con le tracce di Dna rinvenute sugli abiti di Katheryn Mayorga. "Ronaldo ha sempre sostenuto che quanto successo a Las Vegas nel 2009 fosse stato di natura consensuale, quindi non sorprende che il Dna sia presente né che la polizia faccia questa richiesta standard come parte dell'indagine", aveva dichiarato in una nota il legale di CR7, Peter S. Christiansen.

Hai già aggiunto Sky Sport ai tuoi contatti Whatsapp?