Sampdoria, Giampaolo: "Sconfitta meritata. Se vogliamo crescere, queste partite non dobbiamo perderle"

Serie A
Marco Giampaolo (getty)

L’allenatore blucerchiato duro con i suoi dopo la sconfitta di San Siro contro il Milan: “Risultato meritato, non abbiamo espresso il nostro miglior calcio. Se vuoi fare il salto di qualità, queste partite non le devi perdere”. Poi su Saponara, tornato al gol in campionato ad oltre un anno dall’ultima volta: “Ha grandi qualità”

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Non perdeva dallo scorso 22 settembre, quando a fermarla era stata un’altra milanese. In quel caso fu un gol all’ultimo respiro di Brozovic a condannare la Sampdoria, che prima della sfida con i rossoneri era reduce da quattro risultati utili consecutivi. I blucerchiati sono arrivati a San Siro da quinti in classifica e una vittoria avrebbe potuto spingerli fino alla zona Champions, in attesa di Lazio-Inter. Così, però, non è stato. Fatale il gol di Suso, che ha reso inutili le reti di Saponara e Quagliarella. I due avevano illuso la Samp, portandola in vantaggio alla mezz’ora del primo tempo. Poi la rimonta subita.

“Sconfitta meritata”

"Se vuoi fare il salto di qualità queste partite non le devi perdere – ha tuonato contro i suoi nel post partita Marco Giampaolo ai microfoni di Sky Sport – il Milan è una squadra di assoluto livello, ma noi non siamo stati perfetti”. Una su tutte le colpe della sua squadra secondo l’allenatore blucerchiato: “Dopo il pareggio abbiamo iniziato a giocare individualmente e non collettivamente, perché in fase di non possesso non eravamo uniti. E noi non bisogna difendere da soli a campo aperto, non siamo abituati a farlo. In questo caso è successo e abbiamo concesso troppo ai nostri avversari. Quando avevamo la palla fra i piedi, invece, siamo stati molto bravi. Ai miei ragazzi ho detto che serve giocare meglio per cercare di vincere alcune partite. La sconfitta è meritata, perché non abbiamo espresso il nostro miglior gioco”. Unica nota lieta della serata di San Siro è il ritorno al gol di Saponara, il primo con la maglia della Samp. Una gioia che mancava dal 28 maggio 2017: “Ha grande qualità. Non era al massimo della condizione ma fino a quando non l’ho sostituito ha fatto vedere la sua tecnica. È un giocatore che ha la verticalizzazione nella testa e pensa davanti“