Inter-Frosinone, Spalletti: "Marotta? È come un grande trequartista, per lui parlano i risultati"
L'allenatore nerazzurro alla vigilia della gara contro il Frosinone: "Dobbiamo prendere seriamente questa partita, dobbiamo capire l'importanza di questa vittoria. Marotta è come un grande trequartista, che sa sempre quale giocata fare: per lui parlano i risultati. Icardi ha potenzialità infinite in zona gol, per lui sono leggeri anche i palloni più pesanti. Mercato? Abbiamo tante alternative, per ora non abbiamo bisogno di niente. Ma dovremo farci trovare pronti in caso di occasioni importanti"
Dipende cosa gli chiediamo. A cosa ci riferiamo? Al fatto di vedere poca qualità o a questi strappi di 100 metri utili per la squadra? Facendo un lavoro a tutto campo e non nascondendosi in qualcosa per farne meglio un'altra, è chiamato a una fatica totale. A me va bene così, perché poi si trova l'equilibrio della squadra nel suo lavoro e nell'andare a pulire qualcosa che è anche un po' scomoda. Quando uno fa due rientri di 100 metri, quando punta l'avversario ha meno freschezza e balza meno agli occhi la sua potenzialità in fase offensiva.
Sì, me lo aspettavo così e credo possa fare ancora meglio. In Nazionale è entrato e ha evidenziato questa personalità e questa dote caratteriale di voler prendere la palla e puntare gli avversari, per creare qualcosa di imprevisto. Poi è stato premiato, con la partecipazione di Gagliardini, con il gol decisivo.
Oltre a D'Ambrosio e Asamoah, non ce ne sono moltissimi. Contro il Tottenham ci ha giocato Skriniar, è una soluzione che potremmo riprendere mettendo due esterni tutta fascia e tre centrali più puri. Su Vrsaljko siamo fiduciosi, possiamo recuperarlo in poco tempo. Dalbert purtroppo, per mia scelta, non può essere dentro la partita di mercoledì, però è un peccato perché stava attraversando un buon momento e ha qualità ancora tutte da scoprire per il nostro mondo e mi farebbe piacere che lui potesse esprimerle.
Ho una mia teoria riguardo gli infortuni, succedono di più alle grandi squadre perché c'è più tensione. Questa cosa della testa intasata, al muscolo crea ulteriori tossine. Non mi sembra che l'Inter ne abbia avuti moltissimi, siamo nella norma e siamo in grado di andare a far fronte a eventuali problemini che possano accadere perché la nostra è una rosa fatta da un numero di calciatori che ci permette di poter gestire queste vicende. È chiaro che, se succedono nello stesso ruolo, c'è il problema di cambiare qualcosa o adattare qualche calciatore. Al momento non abbiamo necessità di fare qualcosa d'importante nel prossimo mercato, poi se ci sarà qualche occasione dovremo farci trovare pronti e svegli.
Ha il timbro top, la sfacciataggine di proporti qualcosa in qualsiasi partita. Ma bisogna stare attenti a quello che sarà il pacchetto di partite e valutare chi può essere meglio in una partita e chi in un'altra. Tutti i nazionali sono tornati in condizione di giocare, così come chi è rimasto a Milano.
La sua condizione è estrosa, non è mai normale. È un calciatore che in soli 10 minuti può darti un'impennata alla partita, si parla sempre di vampate. Ora è completamente recuperato, la fatica non gli crea grandi problemi quindi averlo a disposizione ci fa piacere.
Aspettiamo segnali dalla società, c'è una trattativa che va avanti e il presidente sta tornando dalla Cina. Lui è un trequartista che gioca tra le linee, sa quando andare di là e quando venirti incontro. È stato in tutti i livelli del nostro campionato, i suoi risultati parlano da soli.
È fondamentale che venga presa seriamente in considerazione l'importanza di questa vittoria, ma non è una partita più facile delle altre. È solo la prima di un pacchetto di gare difficili, andiamo a giocarci una fetta importante del nostro futuro.