Stadio della Roma: cosa vuol dire il no del Politecnico di Torino

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Angelo Mangiante

Il parere richiesto dal Comune di Roma al Politecnico di Torino, relativo al flusso del traffico legato al progetto del nuovo impianto giallorosso non ha alcun valore giuridico

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"Nessun allarmismo per lo Stadio". Così assicura il Sindaco di Roma Virginia Raggi, dopo il clamore suscitato dal parere negativo del Politecnico di Torino. Il motivo che ha indotto il Campidoglio a richiedere la relazione del Politecnico di Torino, firmata dal Prof. Bruno Dalla Chiara, era il sospetto della possibile manipolazione dei dati relativi al flusso del traffico. Un sospetto scaturito dall’intercettazione diffusa nei primi giorni successivi all’inchiesta e la necessità di capire se ci fossero stati atti manipolati ad arte durante i vari passaggi della conferenza dei servizi. In realtà i dati sono stati rilevati in modo corretto. Perché la bozza del Politecnico di Torino, che va presa come documento parziale e interlocutorio in attesa della relazione finale, accerta che le analisi sono state professionali a tutti i livelli.

Il parere espresso sul merito del traffico ("catastrofico in presenza di evento sportivo") è fuori dalla procedura istituzionale e non ha alcun valore giuridico. L’iter che ha portato all’approvazione dalla conferenza dei servizi non viene minimamente messo in discussione. Tutto il resto sono opinioni irrilevanti rispetto alle ragioni che hanno reso utile il coinvolgimento del Politecnico per un parere comunque non vincolante. Proprio per questo, per il Sindaco di Roma, si andrà avanti. Ricordando che fino ad oggi l'unico atto legale è il via libera, già arrivato da un anno, della Conferenza dei Servizi.