Fiorentina, Pioli: "Chiesa in dubbio, servono stimoli maggiori. Felice del sostegno della società"
Serie AL’allenatore dei viola ha presentato così la sfida col Sassuolo in conferenza stampa: “Sia io che la squadra siamo felici del sostegno della proprietà. De Zerbi è un allenatore preparato e dal grande futuro, servirà un buon approccio”
Sette giornate senza vittoria, con due sconfitte e cinque pareggi. Contro il Sassuolo domani, nell’anticipo dell’ora di pranzo, la Fiorentina proverà ad invertire la tendenza negativa. Stefano Pioli ha presentato così la partita in conferenza stampa: “Sono stato felice dell’intervento del presidente, non ne sentivo la necessità ma poiché il destino degli allenatori dipende dai risultati e dalla fiducia della proprietà, ne sono stato felice. E anche la squadra ha apprezzato questo sostegno, un clima del genere può aiutarci a fare risultato”. In forte dubbio la presenza di Federico Chiesa per alcuni problemi fisici: “Lo valuteremo direttamente domattina, è partito ugualmente con noi”. In relazione agli avversari, l’allenatore si è espresso così: “Sarà fondamentale un buon approccio perché avremo di fronte una squadra guidata da un bravo allenatore, che stimo molto e che avrà senz’altro un futuro importante”.
Stimoli maggiori
Pioli è consapevole di dover essere lui il primo a dare input differenti alla squadra. “Dobbiamo dare tutti qualcosa in più, a cominciare da me. Servono più stimoli e saper mettere i giocatori nelle condizioni migliori, perché anche loro dovranno fare di più come qualità, determinazione e concentrazione” ha proseguito l’allenatore. Che non ha cambiato gli obiettivi stagionali nonostante il periodo negativo: “Vogliamo continuare a lottare per l’Europa, abbiamo due punti dal settimo posto e tre dal sesto, ma non dobbiamo pensare né a questo né al fatto che dovremmo avere qualche punto in più. Sarà un motivo in più per andare a prenderli sul campo, dimostrato di essere un gruppo forte e compatto”. Pioli ha concluso con una battuta sul ritorno di Prandelli in Serie A: “Dispiace, perderemo un tifoso”.