Il Pipita è a secco da 8 partite tra campionato e coppe, con Juventus e Napoli non gli era mai successo. L'ultimo gol risale allo scorso 28 ottobre, contro la Sampdoria a San Siro. Gattuso: "Finché è qui va aiutato"
La crisi del Milan è la crisi di Gonzalo Higuain. Il Pipita continua a faticare a livello realizzativo e dopo essere rimasto a secco anche contro la Fiorentina, ha suo malgrado firmato un record negativo: senza gol da 8 partite tra campionato ed Europa League, l’ultimo gol messo a referto risale allo scorso 28 ottobre nel 3-2 alla Sampdoria a San Siro. In mezzo, anche la squalifica di due giornate rimediata dopo la partita contro la Juventus e qualche acciacco fisico – i problemi alla schiena su tutti – che hanno contribuito al protrarsi di questo digiuno. Un digiuno che – ai tempi di Napoli e Juventus – in Serie A non era mai durato così a lungo. Eppure, i primi segnali da Milan-Fiorentina erano stati incoraggianti: Higuain aveva mostrato la sua consueta voglia di lasciare il segno, impegnandosi anche in zone di campo non esattamente di sua competenza. Poi però, l’argentino è stato assorbito dal calo generale degli uomini di Gattuso – complice anche l’emergenza a centrocampo – e non è riuscito ad evitare il ko, nella terza partita consecutiva senza nemmeno un gol all'attivo per i rossoneri.
Sarri, il Chelsea e Gattuso
Una situazione alla quale vanno aggiunte le voci di mercato, che vorrebbero il Chelsea – o meglio, Sarri – fortemente intenzionato a portare a Londra Higuain. Il legame tra Sarri e il Pipita va oltre il calcio: l’ex allenatore del Napoli stima Higuain umanamente oltre che calcisticamente e lo vede come il terminale perfetto per il suo Chelsea. Sarri vorrebbe finire ciò che non è stato possibile realizzare in estate e per farlo sarebbe disposto a mettere sul piatto anche Alvaro Morata, che ultimamente ha visto sempre meno il campo. Intanto, Gattuso glissa sul mercato e continua a difendere il suo centravanti: "Sta vivendo un momento non brillantissimo, come la squadra. Fin quando è a Milanello resta un giocatore importante, da sfruttare al massimo. Nessun attaccante è contento quando non segna, ma fa fatica tutta la squadra e in questo contesto c'è anche Higuain".