Nel giorno del suo quarantesimo compleanno, l’ex capitano e bandiera del Cagliari ha ricevuto un riconoscimento speciale da parte del comune sardo, con una sorpresa fotografica organizzata dalla moglie per la sua festa
I quaranta dovevano essere speciali. È così è stato. Daniele Conti ha spento le sue 40 candeline nella città che lo ha adottato da ormai 21 anni. Più della metà della sua vita infatti appartiene a Cagliari e al Cagliari. Prima la cerimonia organizzata in Comune dal sindaco Massimo Zedda, per omaggiare il merito sportivo della bandiera che ha vestito 434 volte la maglia rossoblù collezionando 47 gol e sposando Cagliari per sempre. Di sera la festa di compleanno al ritmo di forti emozioni, scandita da continue sorprese, a partire dalle foto allestite dalla moglie nella sala del brindisi, rigorosamente in ordine cronologico.
Pezzi di un grande puzzle contenente la vita privata e professionale del capitano più amato nella storia del Cagliari. Una festa a sorpresa preparata in ogni dettaglio da mesi con amore dalla moglie di Daniele, Valeria, dalla piccola Melody che ha scelto il menù (di mare e di terra) e dai figli Bruno e Manuel.
Immancabili Alessandro Agostini e Andrea Cossu, molto più che ex compagni di squadra, amici fraterni e inseparabili. E poi papà Bruno, il fratello Andrea, Marco Sau e Nicolò Barella, gli amici di sempre, i familiari venuti con un volo da Roma dritti al Convento di San Giuseppe di Cagliari, la location perfetta per celebrare Daniele, un capitano d'altri tempi.