L'ex capitano rompe il silenzio attraverso un lungo post su Instagram nel quale prende posizione sulle recenti vicende che lo hanno coinvolto: "Non so se in questo momento ci sia amore e rispetto verso l’Inter e verso di me da parte di alcuni che prendono le decisioni"
SPALLETTI: "ICARDI? PARLO DI CHI HA A CUORE L'INTER"
Mauro Icardi torna a parlare e lo fa attraverso i propri profili social. L'ex capitano nerazzurro ha pubblicato una lunga lettera in cui parla del suo rapporto con l'Inter. Il suo lungo post arriva a poche ore di distanza dalle parole del suo allenatore, Luciano Spalletti, che nel corso della sua intervista a Sky aveva parlato proprio dell'attaccante argentino: "Icardi? Parlo di chi viene in campo e ha a cuore le sorti dell'Inter". Sarà stato questo il messaggio che non sarà piaciuto all'ex capitano? Il bomber nerazzurro ha scritto di getto una lettera dove ha parlato in particolare del suo rapporto con l'Inter: di quello che ha fatto in qualità di capitano, delle offerte rifiutate, di come ha aiutato i nuovi giocatori a inserirsi in squadra. Nella parte finale, i messaggi chiave che potrebbero non rimanere senza conseguenze. A partire dalla consueta intervista pre-partita (contro il Cagliari) che l'amministratore delegato per la parte sportiva Beppe Marotta farà ai microfoni di Sky.
La lettera di Icardi su Instagram
"È nei momenti più difficili che si dimostra il vero Amore. È in quei momenti che ho deciso di rimanere all’Inter, con l’Inter. Quando ho sentito che con i miei gol potevo aiutare l’Inter a essere più forte, di tante cose. Più forte dei problemi di fair play finanziario. Più forte delle nostre difficoltà, quando erano in tanti a giudicare che come squadra non valevamo un granché. All’Inter. Con l’Inter. E nonostante tutto, ho sempre deciso di rimanere. E per amore di questi colori. Ho rifiutato offerte che difficilmente un giocatore professionista avrebbe rifiutato, tanto più in condizioni simili. Ho giocato con dolori fisici che mi portavano alle lacrime dopo la partita, e nei giorni seguenti. Ma ho sempre e solo insistito per scendere in campo, anche contro i consigli medici. Perché scendendo in campo sono riuscito a dimenticare ogni dolore, con l’unico obiettivo di dare tutto quello che potessi per aiutare questi colori all’Inter. Con l’Inter. Per Amore dei colori nerazzurri. Perché c’è solo l’Inter. Ho mostrato ai miei figli che bisogna mantenere la speranza. Gli ho insegnato che vincere è difficile, ma che farlo con l’Inter ha un significato unico, che solo un vero interista può capire, e sentire. Gli occhi dei miei figli non mentono. Questo amore per l’Inter lo hanno imparato a casa mia. Ho realizzato il mio sogno, ho realizzato il sogno di tutti noi interisti tornando in Champions League, con la squadra di cui ero capitano. Perché ho sempre sentito e trasmesso amore per questi colori. Ho sempre disapprovato quelli che alla prima occasione provavano ad andarsene dal club. Ho rispettato i tifosi, i miei compagni, la società, e tutti gli allenatori che sono passati durante la mia permanenza. Ho collaborato con il club, in campo e fuori, nell’inserimento di ogni nuovo giocatore mostrandogli che solo con la passione avremmo potuto raggiungere i nostri obiettivi. Io so cos’è l’amore per l’Inter, e i tifosi interisti lo sanno perché hanno visto quanto ho sofferto, pianto, lottato e infine gioito per questi colori. All’Inter. Con l’Inter. Ma come detto, tutti i sacrifici sono stati fatti per Amore di questi colori, e rispettando tutti. Non so se in questo momento ci sia amore e rispetto verso l’Inter e verso di me da parte di alcuni che prendono le decisioni. Non so se ci sia da parte di alcuni la voglia di agire e risolvere le cose solo ed esclusivamente per l’amore dell’Inter. In una famiglia possono succedere molte cose, belle o brutte. E per Amore si può sopportare molto, di tutto. Ma non deve mai venire a mancare il rispetto. Questi sono i miei valori, questi sono i valori per cui ho sempre lottato. Nella mia storia. All’Inter. Con l’Inter".
MI 9