L'allenatore biancoceleste dopo il pareggio di Firenze: "Sono molto amareggiato e deluso per il risultato, abbiamo perso due punti importanti perché le concorrenti continuano ad andare forte. La prestazione è stata ottima, continuando così andremo lontano. Correa? È forte e ha margini di miglioramento"
La Lazio non riesce a rispondere alle concorrenti per le posizioni utili per l'Europa e si ferma al Franchi. Contro la Fiorentina finisce 1-1, nonostante il vantaggio di Immobile e un'ottima prestazione della squadra biancoceleste. Risultato che Simone Inzaghi ha commentato così: "Sono molto arrabbiato e deluso per il risultato – ha dichiarato a Sky Sport - Le altre squadre corrono e non possiamo permetterci di fermarci. Nel primo tempo abbiamo fatto bene, nel secondo tempo abbiamo perso un po' di palleggio. Ma Strakosha non ha fatto una parata, mentre Terracciano era in serata di grazia. Sono felice per la prestazione, ma c'è anche delusione perché non dovevamo perdere questi punti. Nel secondo tempo ho inserito Badelj per recuperare un po' di palleggio, ma la Fiorentina era un po' salita in quella fase. Ma, al di là degli uomini, la partita l'abbiamo giocata bene, non dimentichiamo che davanti avevamo un'ottima squadra che non ci ha creato grossi problemi. Hanno pareggiato su un rimpallo tra Mirallas e Radu, avremmo dovuto marcare meglio Muriel. Ma dobbiamo continuare così perché giocando in questo modo andremo lontano, questa prestazione ci farà crescere ma senza due punti in classifica che sarebbero stati importanti".
"Correa? È forte e ha margini di miglioramento"
Tanta qualità nella Lazio, anche grazie all'inserimento di Correa: "È giovane e ha ancora margini di miglioramento. È un professionista serio, cerca di imparare e chiede tanto. Deve migliorare nella fase realizzativa, uno come lui deve fare più gol. Ma per le qualità che ha crescerà ancora tanto". Sul 'pizzino' mandato in campo per dare indicazioni ai suoi nel secondo tempo, aggiunge: "In queste partite, con tanto pubblico, è difficile comunicare, quindi bisogna trovare un modo per parlare con i calciatori in campo".