Il centrocampista sloveno ha parlato in esclusiva a Sky Sport del suo momento e di quello dei nerazzurri: “Ci divertiamo. Champions? E’ vicina, ma dobbiamo ancora dare tanto”. Su Gasperini: “Riesce a farci sentire più forti. Vorrei vincere la Coppa Italia”
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Sogna l’Atalanta, che vede vicinissimo il quarto posto. Il Milan, dopo il ko di Marassi, dista infatti solo tre punti. Il profumo della Champions è lì, lo si può annusare chiaramente. Merito di una squadra che ha vinto tre delle ultime quattro partite e che, se non fosse stato per un inizio disastroso, probabilmente sarebbe ancora più in alto. Molto passa dai piedi di Josip Ilicic che, dopo la grande paura di questa estate, è riuscito a tornare ai suoi livelli. Nove gol e otto assist il suo bottino personale, non male per chi da qualche mese ha spento 31 candeline. Nell’Atalanta che sogna c’è anche il suo faccione. Che non sorride spesso, ma solo perché lui preferisce esprimersi con i piedi. Quello sì che gli riesce bene.
Sul sogno Champions
“Ci mancano tante partite – ha commentato lo sloveno in esclusiva a Sky Sport – e quelle davanti a noi sono tutte squadre forti che stanno bene. Abbiamo conquistato da soli quello che abbiamo adesso. Sì, siamo vicini ma per la Champions dobbiamo dare ancora tanto”.
Sugli obiettivi personali
“Prima voglio stare bene di salute – ha continuato - perché ultimamente ho qualche problema di troppo, anche se niente di grave. Spero possa sparire tutto velocemente. E poi mi voglio divertire fino alla fine, voglio dare il massimo per conquistare quello che dobbiamo conquistare”.
Se le partite con Bologna e Inter lo preoccupano
“No, non sono preoccupato vedendo in che condizioni siamo messi. L’importante è dare tutto. E poi noi ci divertiamo parecchio. All’inizio abbiamo sofferto un po’. Zapata per esempio non ha capito subito ciò che avrebbe dovuto fare. L’anno precedente avevamo uno come Petagna, che faceva bene anche se non riusciva a segnare tanti gol. Ora abbiamo Duvan che è un goleador, quello che ci serviva. Ci sono dei momenti in cui io e Papu Gomez tiriamo avanti la squadra. Lì è importante avere qualcuno davanti che sappia buttarla dentro. Ci troviamo bene, l’importante è che giochi bene tutta la squadra e non solo il singolo”
Su Gasperini: “E’ molto molto preparato, è capace di rendere i giocatori più forti di quello che loro stessi possano pensare. Questa è la sua forza principale, soprattutto per i giovani. Riesce a farli sentire sempre importanti”.
Su cosa sceglierebbe fra Coppa Italia e Champions
“Sceglierei la Coppa Italia – ha ammesso – perché è un trofeo che ho sfiorato ma che mi manca. Ho fatto due finali (Con Palermo e Fiorentina ndr) ed è bello giocare davanti a così tanta gente. Voglio ripetere questa emozione e lo voglio fare in una società importante come l’Atalanta”.