Le parole dell'allenatore alla vigilia del match dell'Olimpico tra la Lazio e il Sassuolo: "Vorrei giocarmela sul campo, non con interventi esterni". Poi sugli attaccanti: "Immobile è un valore aggiunto e ha la mia totale fiducia"
SERIE A, LE PROBABILI FORMAZIONI
La concorrenza la dobbiamo fare su noi stessi, stiamo riuscendo a fare ottime cose, come vincere a San Siro. Veniamo da una sconfitta che brucia, perché doveva finire con un risultato diverso.
Sicuramente, c'è un pizzico di rammarico perché dopo la sosta avevamo due trasferte ravvicinate. Ci sarebbe piaciuto giocare in casa, ma domani abbiamo quest'occasione contro il Sassuolo. Sarebbe stato meglio forse giocarla alle 15, ma alle 18 i nostri sostenitori verranno lo stesso allo stadio. A Ferrara poi sono venuti in tanti.
L'anno scorso per colpe nostre e altrui siamo arrivati a un passo dalla Champions. Io ne ho parlato due anni fa di VAR, ma vogliamo che parli solo il campo. Vogliamo giocarci alla grande queste nove partite senza problemi esterni.
Noi facciamo scuola per quanto riguarda il VAR, siamo stati i primi a subire un'espulsione da un nostro rigore a favore e ora abbiamo subito un rigore con i giocatori che dicono che non c'è niente. Il nostro direttore penso sia stato anche multato. Noi vogliamo giocarcela fino in fondo e lo vogliamo far dire al campo, senza fattori esterni che ci rallentino. Il VAR abbiamo avuto problemi in passato, ma non mi va nemmeno di parlarne. Abbiamo avuto due casi unici però.
Abbiamo avuto anche il calendario che ci ha messo due trasferte vicine. Magari se avessimo giocato la seconda gara ravvicinata in casa sarebbe andata diversamente. Purtroppo quando non si riesce a segnare, avremmo meritato quantomeno di non perdere, visto che avevamo il 63% di possesso. C'è stata questa chiamata all'ultimo minuto, così come perdemmo anche col Genoa nel finale di partita.
Dovrò valutare ma sicuramente non guarderò ai diffidati: pensiamo prima al Sassuolo, poi baderemo al Milan. Il Sassuolo sa creare insidie a squadre importanti.
Resto soddisfatto, sta crescendo anche Pedro Neto in allenamento. Chiedo maggior sacrificio rispetto allo scorso anno, e devo essere sincero nel dire che mi stanno ripagando in pieno.
Per la formazione manca ancora un allenamento, i giocatori si stanno allenando bene. Sono tutti convocati ad eccezione di Berisha e Lukaku. Berisha al rientro da Ferrara ha avuto un indolenzimento al polpaccio e con lo staff medico abbiamo deciso così. Ci potranno essere dei cambi, ma deciderò domani.
Io sono molto soddisfato di lui, di Correa e Caicedo. Ci danno un grande aiuto ad essere compatti e subire poco. Ciro si sta impegnando come sempre, domani senz'altro giocherà e ha la mia massima fiducia. Devo solo scegliere chi affiancargli e dovrò valutare. Ha fatto 13 gol, ne ha fatti altri in Coppa Italia, per me è un valore aggiunto per questa squadra e lo sarà sempre.
La gara con la Spal l'abbiamo preparata bene nel poco tempo che avevamo a disposizione, probabilmente avremmo dovuto fare subito gol nelle poche occasioni che ci hanno concesso. Dovevamo essere più spietati. Poi a quel punto la partita si sarebbe incanalata sul pareggio, ma è arrivato quel calcio di rigore.
Domani sarà una partita importante per la nostra classifica, torniamo dopo due trasferte davanti ai nostri tifosi. Abbiamo vinto meritatamente a San Siro, ma poi c'è stata la sconfitta bruciante con la Spal. Affrontiamo una squadra insidiosa ora.
La gara sarà diretta dall'arbitro Abisso, della sezione di Palermo. Al VAR ci sarà Manganiello di Pinerolo. Gli assistenti di linea saranno Preti e Mondin.
Vigilia di partita, per la Lazio, che domani alle ore 18 affronterà il Sassuolo. Simone Inzaghi sta per presentare la sfida in conferenza stampa.