La squadra di Ancelotti torna a vincere e rimanda ulteriormente l'aritmetico scudetto della Juventus. Tre gol al Chievo che retrocede in Serie B con sei turni di anticipo. Decidono la doppietta di Koulibaly e il mancino da fuori di Milik. Buon test con tanti titolari in vista del ritorno di Europa League contro l'Arsenal
SERIE A: RISULTATI - CLASSIFICA - CALENDARIO
CHIEVO-NAPOLI 1-3
15' e 81' Koulibaly (N), 64' Milik (N), 90' Cesar (C)
CHIEVO (4-3-1-2): Sorrentino; Depaoli, Cesar, Andreolli, Barba; Giaccherini, Dioussé, Hetemaj; Vignato (67' Leris); Stepinski (80' Kiyine), Meggiorini (74' Grubac). All. Di Carlo
NAPOLI (4-3-3): Ospina; Hysaj, Chiriches, Koulibaly, Ghoulam; Callejon (81' Verdi), Zielinski, Fabian Ruiz (73' Younes); Mertens, Milik, Insigne (67' Allan). All. Ancelotti
Nessun turnover, nessun cambio: Napoli in campo coi migliori (solo Allan e Maksimovic in panchina) per tornare a vincere e prepararsi al meglio per il ritorno di giovedì contro l'Arsenal. E così è stato. La diretta conseguenza è un 3-1 che rinvia ancora la festa tricolore aritmetica della Juve, mentre il Chievo retrocede per la seconda volta nella sua storia, con sei turni di anticipo.
A decidere la partita una doppietta di Koulibaly, che mai aveva segnato quest'anno in stagione e ne fa due in un colpo solo, entrambi su sviluppi di un corner. In mezzo il mancino da fuori area di Milik (secondo solo a Messi per gol dalla distanza nei top5 campionati europei) e, nel finale, la rete di testa di Cesar con cui il Chievo saluta la Serie A. Per Ancelotti un test importante prima dell'Europa League, dove ha provato un tridente molto offensivo con Insigne, Milik, Mertens (e Callejon) in campo contemporaneamente. Squadra votata all'attacco che ha dominato la partita, chiudendo con 14 tiri a 7 e il 70% di possesso palla. Zero pericoli, salvo il gol al 90', dalle parti di Ospina. Il Napoli interrompe così la serie negativa di due ko e un pari. Con la testa rivolta alla partita del San Paolo che vale una stagione.
FORMAZIONI. Da valutare se il Napoli scenderà in campo col consueto 442, con Insigne (o Mertens) largo a sinistra tra i quattro di centrocampo; oppure col 433. In quel caso la novità sarebbe Callejon tra i tre di centrocampo.
FORMAZIONI. Nel Chievo la novità di Di Carlo è il classe 2000 Emanuele Vignato, titolare per la seconda partita consecutiva. In campo anche Giaccherini e due punte: Stepinski e Meggiorini.
LE STATISTICHE. Confronto numero 22 tra Chievo e Napoli in Serie A: il bilancio è di 12 successi a 6 per i campani, con tre pareggi.
Due delle ultime tre sfide tra Chievo e Napoli sono terminate con un pareggio senza reti. Un risultato, questo, che consegnerebbe lo scudetto alla Juve con sei giornate di anticipo.
Anche il Chievo è obbligato a vincere: se pareggia o perde retrocede in Serie B per la seconda volta nella sua storia, a prescindere dai risultati delle altre squadre.
Il Napoli è una delle due squadre (al pari dell’Atalanta) ad avere due giocatori in doppia cifra di marcature in questo campionato (Milik 16 reti e Mertens 11).
Quella di Ancelotti è anche la squadra che ha ricavato più reti dal reparto offensivo nel campionato in corso: 44.
Occhio alle punizioni: il Napoli ha realizzato tre reti su calcio di punizione diretto in questo campionato, di cui due in trasferta, più di ogni altra squadra nella competizione in corso.
Ancelotti si è dimostrato quest'anno maestro delle sostituzioni a partita in corso, il suo Napoli è la squadra che ha segnato più gol con giocatori subentrati in questa Serie A: 11, di cui sei in trasferta.
Il Napoli ha perso solo cinque punti da situazioni di vantaggio, un primato nel campionato corrente.