Al termine della gara, entrambe le squadre si sono lamentate della direzione di gara. Il Torino recrimina per l’espulsione mancata a Barella a inizio gara e per il rigore non concesso su Izzo, il Cagliari invece ritiene eccessivi i due cartellini rossi ricevuti
Tre espulsi, una rete per parte e tante polemiche, dopo Torino – Cagliari. A recriminare sono principalmente i granata, sia per l’espulsione di Zaza sia per la mancata concessione di un rigore per un fallo su Armando Izzo. Per questo, al termine della partita, hanno voluto parlare il presidente Urbano Cairo e il direttore generale Comi. Queste le parole di Cairo: “L’arbitraggio è stato molto squilibrato, non so cosa abbia potuto dire Zaza per prendersi l’espulsione ma so che Barella ha mandato l’arbitro a quel paese. Se si espelle un giocatore per un’imprecazione, si finisce poi con molti squalificati. La direzione è stata ingiusta perché se si applica una regola poi si fare per tutta la partita e se ne cacciano dieci: Barella ha fatto la stessa cosa appena è iniziata la partita e non ha ricevuto alcun provvedimento, a Zaza invece rosso diretto. Il rigore su Izzo era evidente, ma al VAR ci stanno solo per penalizzarci. Queste situazioni ci devono far essere ancora più combattivi e determinati”. Il pensiero di favoreggiamento di una squadra rispetto ad un’altra attraversa i pensieri del presidente del Torino: “Non voglio dire che vogliano far andare il Milan però se vedi la partita di ieri ti fai una domanda, e se vedi quella di oggi te ne fai ancora un’altra. Ad ogni modo non ci dobbiamo arrendere, anche se oggi abbiamo subito delle ingiustizie”.
La critica di Comi
Antonio Comi, direttore generale del Torino, ha voluto far sentire la voce della società ai microfoni di Sky Sport: “Il fatto di non utilizzare il VAR quando è possibile farlo è veramente assurdo. Per il gesto ci può stare l'espulsione, ma la stessa cosa l'ha fatta Barella nel primo tempo dopo due minuti e non è stato espulso: vuol dire che sono stati usati due pesi e due misure e questo non ci sta bene. Tutti i giornalisti hanno commentato l'episodio su Izzo, che andava rivisto al VAR: poi si prendeva una decisione diversa, ma c'erano le condizioni affinché si potesse dare rigore. Il nervosismo è arrivato alla fine, poi dopo l'arbitro ha espulso due avversari ma la gara era già incanalata. Non dobbiamo perdere la determinazione e la voglia di arrivare a un obiettivo importante, abbiamo ancora sei partite a disposizione e le giocheremo tutte con lo spirito da Toro”. In conferenza stampa, al posto di Walter Mazzarri, si è presentato sempre il direttore generale. “Parlo io perché la società deve essere presente. Noi siamo a favore del VAR, ma deve essere utilizzato per tutti. Ci manca un rigore su Izzo che doveva essere rivisto. Su Zaza giusto condannare il suo gesto, ma doveva essere fatto lo stesso con Barella a inizio gara. Siamo dispiaciuti e seccati, non ci sono alibi perché gli episodi sono palesi. Se ne dovrebbero espellere 4-5 a partita se si punisse chi manda a quel paese l’arbitro” ha detto il dirigente del Torino.
Maran: "Espulsioni esagerate"
Anche Rolando Maran ha avuto qualche perplessità sull’arbitraggio. Ai microfoni di DAZN, l’allenatore del Cagliari si è espresso così: “Le espulsioni mi sono sembrate esagerate, perdiamo due calciatori importanti per la prossima gara. Siamo ancora in corsa e non vogliamo rallentare adesso. Il punto è prezioso e meritato, siamo riusciti a rispondere colpo su colpo: è stata una buona prestazione. Non ho parlato con Mazzarri. Gol di Pavoletti? Non devo essere io a parlarne, il VAR ha visto e se ha convalidato vuol dire che è buono”. Così invece Maran intervistato da Sky Sport: “Sono contento per come la squadra ha interpretato la partita, stiamo crescendo, dobbiamo continuare a farlo. Vogliamo arrivare in fretta alla conferma della Serie A. Siamo stati bravi a non perdere la testa, specialmente quando siamo andati sotto”.