I viola passano di proprietà e si chiude un'era. In questi 17 anni tanti campioni sono passati da Firenze e hanno consentito alla Fiorentina di abbandonare l'inferno della C2 ed essere sempre competitivi per l'Europa: ecco i numeri della gestione Della Valle
FIORENTINA-DELLA VALLE, LA STORIA IN 40 SCATTI
2002-2019. Dopo 17 anni si è chiusa l’era Della Valle alla guida della Fiorentina. Giovedì è arrivata l’ufficialità del passaggio della proprietà nelle mani di Rocco Commisso. 17 stagioni di alti (tanti) e bassi, con nessun trofeo messo in bacheca ma la consapevolezza di aver restituito una dimensione importante e aver risollevato dalle ceneri una squadra costretta a ripartire dalla C2. Da lì le prime promozioni e il ritorno in Serie A, mai più messo in discussione se non nella sciagurata parte finale di questo campionato. Un crollo che ha convinto la società a fare un passo indietro e mettere in vendita il club. La cifra? 130 milioni di euro. “Non la migliore offerta – come dichiarato dallo stesso Diego Della Valle ai microfoni di Sky Sport -, ma quella che può garantire più respiro alla Fiorentina”. Un’altra scelta per il bene della squadra, dunque, volta a mettere fine su uno dei periodi più rosei della storia viola.
Gli investimenti viola
A ciclo chiuso, i Della Valle hanno deciso anche di fare un resoconto di questi 17 anni, caratterizzato da 285 milioni di euro di investimento per il club viola. Tra questi i 17 spesi per il centro sportivo e per la manutenzione e messa in sicurezza del Franchi, immobili non di proprietà della Fiorentina, e i 211 per il mercato, saldo negativo tra i 710 usciti per gli acquisti e i 498 incassati per le cessioni. Firenze si è innamorata in questi anni di tanti grandi calciatori portati in viola dai Della Valle. Un listone di campioni: da Frey a Mutu, da Toni a Gonzalo Rodriguez, da Borja Valero a Salah. Senza dimenticare chi non è riuscito a mantenere le aspettative, come Mario Gomez, accolto da un bagno di folla al suo arrivo in Toscana e poi andato via senza lasciare il segno.
I risultati ottenuti
I viola, in questo arco temporale, si sono tolti grandi soddisfazioni a livello europeo, conquistando quattro volte (sul campo) la qualificazione alla Champions e altrettante all’Europa League, esperienza terminata in semifinale in due occasioni. La crescita internazionale è stata una diretta conseguenza di quanto mostrato in Italia. Sia in Coppa - con tre semifinali raggiunte e una finale, persa contro il Napoli nel 2014 – che in Serie A. 843 punti totali messi in cassaforte nella massima serie dalla Fiorentina nell’era Della Valle, gli stessi degli azzurri (protagonisti, però, di meno campionati di A) e solo 6 in meno della Lazio. Statistiche che certificano il ruolo costante occupato alle spalle delle altre 4 big (Juve, Inter, Milan e Roma).
Presente e futuro della Fiorentina
Cosa lasciano oggi i Della Valle? L’ultima stagione è stata la più negativa della loro era, fatta eccezione per l’anno del ritorno in Serie A. Nonostante un girone di ritorno pessimo, i viola sono riusciti a salvarsi e puntano a riscattarsi già dal prossimo anno. In attesa di capire quale sarà il futuro di Chiesa, uomo simbolo della squadra, e di Montella, la Fiorentina ripartirà comunque con una squadra importante, valutata 240 milioni di euro secondo le stime di Transfermarkt. La nuova proprietà di Commisso avrà a disposizione la rosa più giovane d’Italia, nonché una delle più giovani e promettenti d’Europa. Un monte ingaggi di 37 milioni di euro e la speranza, da parte dei tifosi, che questa svolta a stelle e strisce si trasformi in un’altra epoca ai vertici.