Gli arrivi di Lukaku, Barella, Sensi e Godin hanno cambiato il volto dell’Inter di Antonio Conte. Il Milan invece, finora ha acquistato giocatori giovani, ma meno affermati, come Bennacer, Krunic e Rafael Leao. Eppure ci sono almeno cinque motivi per guardare al futuro con ottimismo
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Dall'altra parte di Milano è arrivato un gigante, si chiama Romelu. Se ti chiami Milan quindi c'è da recuperare un po' di orgoglio, specie dopo il finale deludente della scorsa stagione. Ecco allora 5 motivi per cui pensare positivo. Numero uno. O meglio nuovo numero 9. La cifra dei suoi gol in Serie A in rossonero. Il Milan riparte da lui, riparte da Piatek, dai suoi colpi, dalla voglia di mandare al diavolo la maledizione del 9. Numero due. È arrivato Bennacer, il miglior giocatore dell'ultima Coppa d'Africa, vinta con l'Algeria. Ribalta l’azione velocemente, ma garantisce anche profondità e aggressività.
"Sono innamorato di Suso" aveva detto Giampaolo. Eccolo il motivo numero tre. Con lui lo spagnolo è cambiato, di nuovo al centro del progetto, senza dimenticare le vecchie abitudini e il sinistro brasiliano. A proposito di Brasile, l'anno scorso Paquetà aveva cambiato il passo del Milan. Tecnica, forza fisica e inserimento. Roba da rimanere a bocca aperta, e quest'anno lo si vedrà dall'inizio. E poi c’è la voglia di Leao. Un assist con il Feronikeli fa solo estate, ma le promesse già sono buone. Basta poco, solo cinque motivi per tornare a sorridere.