A pochi giorni dal derby, arrivano le parole dell'ex capitano giallorosso: "Sarebbe difficile guardare il derby in tv. La Roma dovrà faticare per un posto in Champions, ma spero di sbagliarmi". Poi il piano argentino: "Andrò a salutare De Rossi"
La stranezza delle prime volte. Lontano dalla Roma, addirittura con il rischio di guardare il derby in tv: "Sarebbe la prima volta non dal vivo, e questo mi fa riflettere". Intervistato ai microfoni di Sky Sport, Francesco Totti torna a palare, da tifoso, durante un torneo nella sua scuola calcio. "Sto ancora valutando, ma più sì che no domenica sarò all'Olimpico. La Lazio è una squadra temibile e quadrata, Inzaghi la sa mettere in campo anche se la Roma resta più forte. E l'amore per i tifosi giallorossi è intenso, reciproco e lo sarà sempre. Io sarò sempre al loro fianco, anche quando non sarò sugli spalti".
"Come vedo la Roma? Spero di sbagliarmi, ma dopo 30 anni nel calcio..."
Inevitabile, un po' più a freddo, un commento sulla situazione dei giallorossi dopo la frattura dello scorso giugno tra la società e lo storico capitano. "Io spero di sbagliarmi. Quando sei nel mondo del calcio da 30 anni è difficile sbagliare però, credo in molti la pensino come me", spiega Totti. "I tifosi sperano in una grande Roma e che possa tornare in Champions. E’ quello che si merita la gente e spero la società stia lavorando in questo senso. Da tifoso mi auguro che possa fare qualcosa in più in questi ultimi giorni di mercato, in modo che la Roma possa competere almeno per un posto in Champions League". Più incoraggianti le parole per Fonseca, arrivato proprio nei giorni in cui Francesco lasciava il club: "I tifosi sono dalla sua parte, lui ha fatto di tutto per venire qua e portare in alto la squadra. Deve rimanere sé stesso e non sentire cosa succede fuori. Da quello che so io, oltre a essere una grande persona, è anche un grande allenatore con idee e principi giusti. Bisogna stargli vicino".
"Futuro? Intanto vado in Argentina a salutare De Rossi"
Totti continua disegnando le gerarchie di questa Serie A: "Vincerà la Juve anche quest'anno, ma con più difficoltà. Poi Napoli e Inter: si sono rafforzate moltissimo, vedo un campionato diverso dagli ultimi anni. Per me le prime tre posizioni sono già scritte, poi tutto può succedere". Anche se, da un capitano all'altro, lo sguardo di Francesco, più che in Italia, vola già in Argentina. "Tra poco svelerò i miei progetti, mi ha fatto piacere che si siano aperte le porte della Nazionale. Ho parlato con Mancini e Gravina: tutti vorrebbero che andassi a lavorare con loro, ma ho voluto riflettere e prenderò questa strada che nessuno sa, sempre nel mondo del calcio però. Intanto andrò presto a Buenos Aires. A trovare De Rossi, ma non solo: anche lì voglio vedere un po' di cose di calcio, che è la mia vita".