L’attaccante cileno si è presentato in un’intervista esclusiva rilasciata a Sky Sport: "Sono stato tanti anni a Udine e ho molto a cuore la gente. Sono felice di tornare in Italia, l’Inter è una squadra giovane e forte e ha tutto per poter vincere"
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Alexis Sanchez ha fatto il suo ritorno in Italia, otto anni dopo aver lasciato Udine per il Barcellona. Ma il cileno non ha mai dimenticato il suo periodo bianconero, che l’ha lanciato nell’élite del calcio mondiale. "All'Udinese la gente mi chiamava Niño e mi piaceva. Sono stato tanti anni a Udine, ho molto a cuore la gente. È la mia famiglia" ha raccontato nell’intervista esclusiva rilasciata a Sky Sport. All’epoca, l’Inter stava vivendo uno dei momenti più vincenti della sua storia: "L'Inter è una grande squadra, la ammiravo quando giocavo all'Udinese anche perché vinse il Triplete e per me era la squadra più forte d'Italia e giocare contro di loro era molto difficile, eravamo molto concentrati già dal giorno prima in albergo: c'erano Ibrahimovic, Eto'o, Zanetti. Ora con Javier ci parlo da dirigente".
"Ho la stessa fame di quando ero bambino"
"Sono felice di tornar nel calcio italiano, poi si vedrà – ha proseguito Sanchez – io voglio fare solo il meglio per me, per la squadra e per i tifosi dell'Inter. Si può parlare di scudetto, io sono qui per vincere qualcosa. La squadra non vince da otto anni, ma ha tutto per poterlo fare: il gruppo è giovane e forte, c’è un allenatore che vuole vincere. La presenza di Conte è stata importante, lui trasmette fiducia ai calciatori. Lukaku è felice di essere qui, mi ha convinto anche lui a venire qui. Ho la stessa fame di quando ero bambino, voglio lottare per tutto". Un altro grande calciatore cileno ha vestito prima di lui la maglia dell’Inter: Ivan Zamorano. "Mi ha chiamato, mi ha detto che è innamorato di questa squadra e di questo club" ha concluso Sanchez.