Il centrocampista algerino ha parlato a Sky Sport del suo primo mese da giocatore rossonero: "Il tempo è passato velocissimo, questa è una grande sfida per me". Poi sulla concorrenza di Biglia: "Ha molta esperienza, posso imparare da lui". Infine il derby: "E' il primo test contro una grande, dobbiamo vincere"
Con il Verona è rimasto a guardare per 90' dalla panchina, ma Ismael Bennacer sa quanto deve lavorare per prendersi il Milan. Il classe 1997, nominato miglior giocatore della Coppa d'Africa con la sua Algeria, è stato fra gli ultimi a raggiungere Giampaolo, motivo per cui necessita di tempo. Dalla sua firma con i rossoneri è passato un mese: "Trenta giorni trascorsi veramente veloci - ha spiegato in esclusiva ai microfoni di Sky Sport - ho già lavorato tanto con i nuovi compagni e con l'allenatore. Stiamo crescendo, io personalmente sono contento. Questa per me è una grande sfida". Il suo compito è chiaro, così come la sua posizione. Centrale, davanti alla difesa. Ai suoi fianchi Calhanoglu e Kessiè, anche se in quella posizione la concorrenza non manca, C'è un certo Biglia, infatti. Uno con una certa esperienza, tanto che a Verona Giampaolo lo ha preferito allo stesso Bennacer.
Ci sei rimasto male per la panchina?
"No, l'ho presa come una cosa normale. Non ho giocato perché in una grande squadra funziona così, devo lavorare essendo nuovo ed essendo arrivato da poco. Biglia è un grande giocatore, posso imparare tanto da lui".
Ad esempio che cosa?
"Ha tanta esperienza, ha 33 anni e sa cosa deve fare sul campo con o senza la palla. E' sempre concentrato dal primo all'ultimo minuto. Non siamo uguali ma per me è bene così. Per questo posso imparare tanto da lui".
Il derby si avvicina: che atmosfera si respira?
"Per i nostri tifosi è la partita più importamte, però per noi resta una gara da tre punti. Detto questo, stiamo parlando di Milan e Inter, una partita che tutti la vorrebbero giocare. Sono impaziente. Loro favoriti? Non puoi dire che c'è una squadra più forte dell' altra, questo lo vedremo sul campo. Noi dobbiamo vincere perché è il primo grande test contro una grande squadra".