Va ai sardi di Maran l'anticipo della 4^ giornata di Serie A, match vinto 3-1 alla Sardegna Arena. Apre Simeone ad inizio ripresa, rete preceduta dai tentativi di Pellegrini e di Kouamé (ottima risposta di Olsen). In quattro minuti nel finale succede di tutto: Kouamé s'inventa il pareggio, poi la sfortunata autorete di Zapata e il definitivo tris di Joao Pedro. Cade ancora la squadra di Andreazzoli scavalcata in classifica dal Cagliari
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JOAO PEDRO FA GOL MA IL FIGLIO LO RIMPROVERA
CAGLIARI-GENOA 3-1
46' Simeone (C), 83' Kouamé (G), 84' aut. Zapata (G), 87' Joao Pedro (C)
CAGLIARI (4-3-1-2): Olsen; Cacciatore, Pisacane, Ceppitelli, Pellegrini; Nandez, Cigarini (55' Oliva), Ionita; Castro (78' Rog); Joao Pedro, Simeone (82' Birsa). All. Maran
GENOA (3-4-1-2): Radu; Biraschi, Zapata, Criscito; Ankersen (74' Lerager), Radovanovic, Schone, Pajac; Saponara (74' Pandev); Favilli (77' Sanabria), Kouamé. All. Andreazzoli
Ammoniti: Joao Pedro (C), Saponara (G)
Formazioni che tornano in campo per il secondo tempo
Festa alla Sardegna Arena, casa del Cagliari che centra la prima vittoria in campionato davanti al proprio pubblico. Dopo gli stop interni contro Brescia e Inter, la squadra di Maran conferma i progressi del successo al Tardini: ancora un 3-1 a referto, stavolta rifilato al Genoa che cade per la 2^ volta in pochi giorni dopo il blitz dell’Atalanta. Funzionano invece i sardi dove brilla Simeone, autore del vantaggio e nuovamente a segno prima del pazzo finale di gara. Tre gol in quattro minuti tra l’83’ e l’87’, titoli di coda dove Kouamé illude i liguri prima della sfortunata autorete di Zapata e il definitivo tris in solitaria di Joao Pedro. Sorpasso in classifica del Cagliari (6 punti contro 4) che nel turno infrasettimanale sarà di scena a Napoli, mentre il Genoa se la vedrà a Marassi contro il Bologna.
La cronaca della partita
A caccia dei primi tre punti in casa, Maran conferma l’undici vittorioso a Parma eccezion fatta per Rog: spazio a Ionita, davanti occhio all’ex Simeone. Ben 5 invece le novità di Andreazzoli rispetto allo stop targato Atalanta con Biraschi in difesa, Ankersen e Pajac sugli esterni ma non solo. Saponara è il trequartista nel 3-4-1-2, dove il partner di Kouamé è Favilli. Pronti-via e dopo 7 minuti Saponara ha il pallone del vantaggio: provvidenziale il disturbo di Cacciatore che lo contrasta al tiro. Dall’altra parte Pellegrini impegna Radu dalla distanza, botta e risposta di un primo tempo divertente pur senza reti. Sardi pericolosi sull’asse Castro-Joao Pedro, quest’ultimo autore del destro alla mezz’ora che non trova la porta. Un minuto più tardi è invece Simeone che, incrociando di testa, non trova di poco il bersaglio. Ghiotta chance a stretto giro anche per i liguri, opportunità targata Kouamé che costringe Olsen alla risposta da distanza ravvicinata. E prima dell’intervallo il sinistro in corsa di Schone procura qualche brivido alla Sardegna Arena, stadio che festeggia invece dopo una manciata di secondi dalla ripresa del gioco: cross di Pellegrini e splendida torsione di testa di Simeone, goleador per il 2° match consecutivo. La reazione del Genoa è nell’errore sotto porta di Favilli e nel calcio piazzato sulla barriera di Schone, punizione inizialmente assegnata come calcio di rigore (mano di Cacciatore fuori area) prima dell’intervento del Var. La girandola di cambi ipotizza l’assalto dei liguri, ma non un finale ricco di gol: tra l’83’ e l’87’ sono tre le reti a referto a partire da Kouamé, autore dello splendido destro che gela il pubblico di casa. Una manciata di secondi più tardi Zapata sbaglia porta sul cross di Nandez, mentre il clamoroso contropiede di Joao Pedro chiude definitivamente i giochi per la gioia della Sardegna Arena.