Atalanta, Gomez: "Vogliamo finire fra le prime sei. Abbiamo 15/16 titolari"

Serie A

Il capitano nerazzurro suona la carica dopo la sosta: "Vogliamo arrivare fra le prime sei, alla fine faremo i conti". Poi sulla Champions: "Servirà per farci fare esperienza. E a Manchester possiamo fare qualcosa di storico"

Tre gol e altrettanti assist nelle prime nove partite della stagione. Per il Papu Gomez non sarà facile fare meglio dell’anno scorso (11 reti, 13 assist) ma – se il buongiorno si vede dal mattino – allora l’argentino è sulla buona strada. Così come la sua Atalanta, di cui è sempre più leader e che guarda con occhi orgogliosi. I nerazzurri, infatti, sono terzi in classifica e non stanno risentendo minimamente dell’impegno Champions.  La squadra di Gasperini, che ha il migliore attacco di tutta la Serie A, è a soli tre punti dalla Juventus capolista e – insieme al suo capitano – si prepa al match contro la Lazio. Gomez, tra l'altro, nove anni fa segnava al Napoli il suo primo gol in Serie A: "Un traguardo che non si scorda mai - ha raccontato in esclusiva a Sky Sport -  sono passati tanti anni, ma sono ancora qua in Italia e in Serie A.

 

Che Atalanta ritroveremo dopo la sosta?

"Speriamo di trovare la stessa Atalanta che abbiamo lasciato qualche giorno fa battendo il Lecce in casa. Dopo la sosta ci sono sempre delle difficoltà, dato che qualcuno può arrivare stanco da viaggi e partite. Speriamo comunque di fare una bella prestazione, perché per noi è importante stare lassù".

 

Quanto pesa l'infortunio di Zapata?

"Abbiamo dei meccanismi che sappiamo a memoria. Abbiamo in testa come giocare anche senza un attaccante come Duvan. In attacco il mister può schierare me con Ilic o usare altre alternative. Chi giocherà al post di Zapata farà bene".

 

Con la Lazio sarà una rivincita dopo la Coppa Italia?

"Negli ultimi anni abbiamo sempre fatto delle belle partite. Siamo amareggiati per il risultato di quella finale, ma abbiamo sempre fatto delle ottime prove con loro. Non è una rivincita perché la finale di coppa è un'altra cosa, ma sarà una bella occasione.

 

In Champions ci sarà il City...

"Siamo tranquilli, al di là di tutte le aspettative che c’erano. Siamo consapevoli che questa Champions per noi serve per fare esperienza, misurandoci con squadre che vincono i loro campionati ogni anno. Per noi la cosa più importante è la Serie A, poi fare bene a Manchester sarebbe qualcosa di storico. Questa Atalanta può farcela benissimo, perché ha dimostrato negli ultimi anni di saper fare anche le cose più incrediibli".

 

Cosa ne pensi del fatto che la politica sia entrata nel calcio in questi giorni?

"Non posso parlare della Turchia, perché non sono di quel paese e non posso parlare di ciò che non conosco. Posso discutere di ciò che si vive dentro al campo e allo stadio. Ci sono sempre quei 10-15 individui maleducati e ignoranti che rovinano lo spettacolo e altri 30mila che sono il bello. Spero che la tecnologia possa migliorare le cose".

 

Ci sono differenze fra questa Atalanta e quella dello scorso anno?

"Non credo che questa sia più forte. In queste ultime sette gare hanno giocato gli stessi dell’anno scorso. Abbiamo più alternative in tutti i reparti, quello sì. Sono arrivati i vari Kjaer, Malinovskyi e Muriel, che noi tutti conosciamo. L'anno scorso non avevamo questa panchina e queste soluzioni. Oggi l’Atalanta ha 15 o 16 giocatori titolari potenziali, fondamentale per fare campionato e champions".

 

A cosa ambite in campionato?

"Sicuramente l'anno scorso puntavamo più all’Europa League, poi piano piano ci siamo resi conto di poter lottare per qualcosa di più. Quest’anno l’obiettivo è un po’ lo stesso, ovvero stare fra le prime 5 o sei del campionato. Non che l’anno scorso fossimo più forti degli altri, ma abbiamo fatto un campionato migliore del loro".

 

Quale giocatore ti ha sorpreso di più?

"Malinovskyi ci ha sorpreso, perché arrivava da un campionato meno competitivo anche se era nel giro della Nazionale. Ma si è inserito molto bene fin dall’inizio. Ha un piede educato, calcia bene le punizioni, ha un gran fisdico. E’ completo, essere titolare qui non è facile però penso che faccia sempre bene quando scende in campo".

Ilicic: "Zapata out? Muriel sta bene"

A parlare in esclusiva a Sky Sport è stato anche Ilicic, reduce dagli impegni con la sua Slovenia: "Per noi che torniamo dopo la sosta, è sempre un po' più faticoso - ha spiegato - ma sappiamo cosa fare, sappiamo che giochiamo contro una squadra tosta quale la Lazio. Noi però dobbiamo guardare a noi stessi e scendere in campo come fatto fino ad adesso". Certo, l'assenza di Zapata peserà: "E tanto - ha aggiunto - sappiamo cosa voglia dire per noi. Però abbiamo altri giocatori importanti e forti, riusciremo a sostituirlo con chi entrerà. Muriel sta bene, è più veloce e rapido nei passaggi nello stretto. Qui non ci sarà mai un singolo da cui dipendere, tutti devono sentirsi importanti". L'Atalanta viaggia comunque spedita e non ha nessuna intenzione di fermarsi: "Siamo consapevoli che la strada è ancora molto lunga, dietro di noi ci sono squadre forti. Dobbiamo guardare a noi, ripeto. Poi i risultati verranno. I morti si contano alla fine, quello che facciamo adesso lo dovremo sfruttare in un secondo momento".

 

Se in Serie A le cose vanno benissimo, un discorso un po' diverso dovrà essere fatto per la Champions: "E' una competizione molto dura, soprattutto per noi. In molti sono alla prima volta, è un calcio diverso, c'è un ritmo maggiore rispetto all'Italia. Gli insegnamenti ce li portiamo in campionato. Adesso affronteremo partite toste, ma non andremo mai in campo per difenderci". Neanche contro il. City: "Sappiamo cotro chi giocheremo e che campioni siano. Daremo il massimo, poi il risultato non so quale sarà, ma non ci chiuderemo aspettando un loro gol. Siamo l'Atalanta, abbiamo un gioco e lo faremo contro tutti.