Fiorentina, Commisso suona l'inno con la fisarmonica. VIDEO

Serie A

Dopo quella al pianoforte di qualche settimana fa, ecco un'altra performance musicale del presidente viola. Ospite negli studi di Radio Toscana ha preso in braccio una fisarmonica confermando le sue ottime doti da musicista: il brano suonato è sempre lo stesso e sicuramente il più gradito ai tifosi: l'inno della Fiorentina. E su Ribery annuncia: "Non ricorreremo contro la squalifica"

Oltre alle capacità imprenditoriali Rocco Commisso sta stupendo sempre di più tutti grazie alle innate doti da musicista. Dopo aver suonato con il pianoforte l'inno della Fiorentina al ristorante qualche settimana fa, il presidente viola ha replicato quest'oggi negli studi di Radio Toscana. Lo strumento utilizzato questa volta è la fisarmonica, a dimostrazione anche della sua poliedricità musicale. Una performance che ha divertito i presenti e che sicuramente avrà fatto felici tutti i tifosi della Fiorentina.

La squalifica di Ribery

Commisso, oltre alla divertente prova musicale, ha parlato a 360 gradi del momento attuale della Fiorentina, a partire dalla squalifica inflitta a Franck Ribery: "Non faremo ricorso, accettiamo il verdetto e andiamo avanti. Ho visto la squadra un po' abbattuta ieri, soprattutto Franck. Gli ho detto di non preoccuparsi che per me non è cambiato nulla nei suoi confronti. Devo dire che lo capisco visto che anche io non andavo d'accordo con gli arbitri quando giocavo (ride ndr). I tifosi mi vogliono ancora più bene quando vinciamo ma quando sono stato presente allo stadio non ci siamo mai riusciti. Speriamo di farcela domani".

Stadio e centro sportivo

Rocco Commisso ha parlato anche delle trattative in corso per la costruzione di un nuovo stadio e di un nuovo centro sportivo a Firenze: "Oggi ho incontrato l'architetto Casamonti e domani spero di concludere l'acquisto dei terreni a Bagno a Ripoli. Siamo stati cinque ore a pianificare i campi, la palestra e gli edifici. Servono "assai" soldi ma io voglio fare qualcosa per la Fiorentina. Per quanto riguardo lo stadio, c'entra anche la politica. Loro lo sanno che al momento il prezzo non è giusto e non si fa in fretta a trovare un accordo non si fa nulla. Mi hanno proposto la zona del Mercafir. Io avrei voluto iniziare dal Franchi, la storia della Fiorentina è lì, ma ci sarebbe stato moltissimo da fare. Con il sindaco Pessina ci rispettiamo, lui deve decidere in base ai vincoli e io per i tifosi della Fiorentina"

Calciomercato: Chiesa, Tonali e Ibrahimovic

Il presidente viola si è soffermato anche sulle possibili operazioni di mercato, blindando per prima cosa Federico Chiesa: "Rimane per almeno un anno, la cosa dipendeva solo da me. Adesso la questione riguarda anche lui e faremo ciò che è meglio per tutti. Non abbiamo ancora parlato di nulla. Tonali e Ibrahimovic al momento sono sogni, non so cosa faremo. La leadership è importante in una società, non contano solo i soldi. I giocatori vanno coccolati e voglio portare alla Fiorentina la stessa mentalità che c'è nella mia azienda. Io non caccio chi sbaglia, tutti sbagliamo. Come è successo a Ribery, lasciamolo in pace"

L'accoglienza di Firenze

Infine, tornando alla sua performance musicale, Commisso ha parlato del suo adattamento all'Italia e alla città di Firenze, citando anche la sua canzone preferita: "Ogni volta che vado a New York, non vedo l'ora di tornare qui. La città è piccola ed è tutto meraviglioso. Canzone preferita? Non ne ho una. Al mio matrimonio ho fatto suonare la colonna sonora del Padrino. Adesso mi piace "Firenze Santa Maria Novella" di Pupo e ovviamente l'inno della Fiorentina".