Balotelli si sfoga dopo i cori a Verona: "State impazzendo". Post su Instagram

Serie A

SuperMario si sfoga ancora sui social: "Svegliatevi ignoranti, siete la rovina. Io mai italiano? Ma quando facevo e quando farò gol per l'Italia...?". La condanna di De Siervo: "La posizione della Lega Serie A è durissima". Netto il veronese Tommasi: "Città non razzista, quei tifosi sì"

"Qua state impazzendo. Svegliatevi ignoranti, siete la rovina". Mario Balotelli risponde sui social alle dichiarazioni del capo ultrà del Verona e leader di Forza Nuova  Luca Castellini, che aveva preso di mira l'attaccante del Brescia dopo gli insulti razzisti rivevuti al Bentegodi dall'attaccante del Brescia. Balotelli cita le parole pronunciate da Castellini ("Balotelli è italiano perché ha la cittadinanza, ma non potrà mai essere del tutto italiano"), ribattendo: "Però quando Mario faceva e vi garantisco farà ancora gol per l'Italia vi sta bene, vero?". Nella giornata di domenica Balotelli aveva già espresso il suo disappunto sui social: "Grazie a tutti i colleghi in campo e non, per la solidarietà avuta nei miei confronti e a tutti i messaggi ricevuti da voi tifosi. Grazie di cuore, avete dimostrato di essere veri uomini, non come chi nega l'evidenza".

 

Sindaco Sboarina: "Nessun coro razzista, gogna mediatica su città"

Il sindaco di Verona Federico Sboarina è intervenuto ai microfoni di "Sky Tg24": “Ribadisco che quando Balotelli ha calciato via la palla la sensazione di tutti è stata di stupore. Nessuno riusciva a spiegarsi perché. Quindi non può esistere che da un presupposto che non esiste, perché allo stadio non ci sono stati cori razzisti, venga messa alla gogna una tifoseria e una città. “Sembra che la sentenza sia già stata scritta. È oggettivamente inaccettabile quello che sta succedendo alla nostra città”.

 

De Siervo: "Al lavoro per individuare autori buu" 

"I buu a Balotelli? La posizione della Lega è durissima. Stiamo lavorando con la Polizia per individuare i responsabili. L'obiettivo è fare in modo che queste persone non possano piu' entrare in uno stadio italiano". Lo ha detto l'ad della Lega Serie A Luigi De Siervo, intervenuto a margine del Sport&Business summit, organizzato dal 'Sole 24 Ore'.

Tommasi: "Verona non è razzista, ma quei tifosi sì"

E' intervenuto anche il presidente dell'Aic, il veronese Damiano Tommasi: "Inutile girarci intorno: se qualcuno fa il verso della scimmia a un giocatore perché è di colore, quello è razzismo: sento troppi sì ma. E anche se sono solo due, sono troppi". "Non è il caso Balotelli, e neanche il caso Verona . Pochi sanno che il patrono, San Zeno, è un vescovo di colore, e che qui sono nati i comboniani attivi in Africa. Razzista non è una città, ma i comportamenti sì, quelli sono razzisti", ha concluso.

Spadafora: "Società e sindaco Verona si dissocino"

Netto il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora: "Chiedo al Verona di condannare fermamente quanto avvenuto e prendere i necessari provvedimenti, anche alla luce delle dichiarazioni del suo capo ultrà, che non si addicono di certo a chi dovrebbe avere l'onere e l'onore di guidare una tifoseria. Lo stesso chiedo anche al sindaco di Verona, che ha negato che ieri ci siano stati cori razzisti e incolpato il giocatore Balotelli di aver avviato una gogna mediatica contro la città, di rivedere i filmati e prendere le distanze da quei cori".

Il vescovo di Verona: "La città non è quella dello stadio"

"Verona non è quella che si vede allo stadio”, dice invece il vescovo di Verona, Giuseppe Zenti, sottolineando che la città è da sempre "accogliente, inclusiva, ricca di associazioni di volontariato che non merita di essere infangata".

Il post su Instagram di Mario Balotelli