L'ex attaccante di Barcellona e Milan attacca la scelta della Nazionale verdeoro di assegnare la 10 a Paquetá: "È stata indossata dai più grandi della storia: non si può immaginarla in panchina o sostituita a metà tempo. Il ct doveva proteggerlo e impedirgli di giocare con quella maglia"
I giocatori brasiliani e il Milan: una grande storia d'amore che si è consumata soprattutto negli ultimi due decenni. Da Kakà a Ronaldinho, passando per Rivaldo fino ad arrivare a Paquetá. Sono proprio questi ultimi i protagonisti di una polemica scatenata dall'ex numero 10 della nazionale verdeoro tramite il proprio profilo Instagram. Il motivo? Proprio quella maglia numero 10, ritenuta da Rivaldo troppo pesante per le spalle del giovane Paquetá: "Ho visto la partita tra Brasile e Argentina ed è stato molto triste vedere cosa è successo alla maglia numero 10: l'hanno data a Paquetá. Una maglia che è rispettata in tutto il mondo. Questa maglia non si può immaginare in panchina e tantomeno sostituita a metà tempo, perchè è la maglia che il mondo conosce e rispetta, perchè è stata indossata e onorata da Pelè, Rivelino, Zico, Rivaldo, Kakà, Ronaldinho, Neymar".
Ma Rivaldo assolve l'attuale centrocampista del Milan, individuando nel commissario tecnico Tite il colpevole di questa situazione: "Il giocatore non è da biasimare, ma lo staff tecnico sì, perchè conosce il peso di questa maglia e anche quello che potrebbe rappresentare per un 22enne che può avere un grande futuro con la squadra brasiliana. Proprio come l'allenatore voleva proteggere Rodrygo, che sta giocando molto bene nel Real Madrid, per questa partita, avrebbe potuto proteggere Paquetá, impedendogli di giocare con quella maglia". Con 74 presenze e 35 gol, Rivaldo ha scritto la storia della nazionale brasiliana, conquistando anche il Mondiale 2002 in Corea e Giappone. Il futuro è tutto di Paquetá, per dimostrare di meritare una maglia così prestigiosa come la numero 10 verdeoro.