Var, gli audio dei dialoghi arbitri-Var

Serie A

Lorenzo Fontani

A Roma nel corso del forum tra i vertici arbitrali e i club, Rizzoli ha mostrato alcune clip audio-video con le registrazioni originali dei dialoghi tra arbitri e Var. Vi proponiamo sei episodi di queste prime dodici giornate di Serie A

Se il momento più vivace del lunghissimo forum svoltosi a Roma tra vertici arbitrali e club è stato senz'altro il confronto tra Ancelotti e Rizzoli su Napoli-Atalanta, e se l'immagine più curiosa è stata quella dell'uomo vitruviano di Leonardo, usata da Rizzoli per spiegare il fallo di mano, molto interesse hanno destato anche le clip audio-video proposte da Rizzoli con le registrazioni originali dei dialoghi arbitro-Var. Clip utilissime dal punto di vista didattico, e nelle quali inevitabilmente finiscono anche le parole del campo, con il confronto "a caldo" tra arbitri e calciatori.

"E' RIGORE, VATTELO A RIVEDERE", L'AUDIO DEL CONFRONTO LA PENNA-BELOTTI

Tra i falli di mano Rizzoli ha mostrato quello costato rigore e secondo giallo a Bremer durante la sfida tra Parma e Torino. Obiettivo dell'analisi non l'episodio in sé (di non immediata comprensione il passaggio sulla "APP", la "Attacking Phase Possession", e cioè la fase precedente al rigore che va controllata per scongiurare eventuali falli della squadra che attacca) ma le sue conseguenze, con le prolungate proteste dei granata e l'arbitro La Penna che cerca di reagire. "Vogliamo davvero dare questa immagine del nostro calcio?", la domanda del capo degli arbitri ai rappresentanti dei club.

LA MANO DI ZIELINSKI IN FIORENTINA-NAPOLI, UN CASO LIMITE

Ancelotti, vivacissimo sull'episodio Kjaer-Llorente in Napoli-Atalanta, ha solo ascoltato quando Rizzoli ha mostrato il rigore dato contro i partenopei alla prima giornata per un fallo di mano di Zielinski. Un caso "border line", lo ha definito il designatore, con una chiamata Var dovuta solo al fatto che l'arbitro Massa non aveva visto nulla: altrimenti sarebbe dovuta rimanere l'interpretazione del campo, senza review.

CAGLIARI-BRESCIA, LA FALSA PARTENZA SUL FALLO DI MANO

Sempre alla prima giornata le novità regolamentari sul fallo di mano e un operatore video poco esperto contribuiscono al pasticcio: rigore e gol vittoria per il Brescia nascono da un tocco di Cerri davvero troppo casuale e fortuito per essere giudicato punibile. 

LECCE-JUVE, SUL MANI DI DE LIGT MANCA LA VALUTAZIONE "DINAMICA"

Uno dei grandi protagonisti del forum di Roma era assente: parliamo di De Ligt, che con le sue braccia un po' "fuori controllo" ha contribuito decisivamente alla casistica sul fallo di mano. Ma a parte Inter-Juve andava assolto negli altri tre casi "incriminati": quello col Bologna (pallone "autogiocato" sul braccio), quello (che trovate qui) col Lecce, e a maggior ragione quello contro il Torino: braccio non proprio attaccato al corpo ma attitudine e "dinamica" da non giudicare "innaturali". 

INTER-PARMA, IL (NON) MISTERO DEL FUORIGIOCO DI CANDREVA

In un campionato caratterizzato da tante polemiche, il fuorigioco è un'isola felice. O quasi. Nonostante l'accuratezza vicina alla perfezione del sistema "cross air" infatti in tanti sollevarono dubbi sulla posizione di Candreva in occasione del gol di Lukaku in Inter-Parma. Prospettive fuorvianti e scarsa fiducia nel lavoro in sala video, con una curiosità: in quella occasione il Var era Calvarese, di professione ingegnere (e il suo capo Rizzoli è un architetto).

LAPADULA IN LAZIO-LECCE: ERRORE DELL'ARBITRO NON DEL VAR

Come avevamo anticipato dopo l'episodio, Rizzoli ha fornito l'interpretazione "ufficiale" del gol annullato a Lapadula sugli sviluppi del rigore per il Lecce contro la Lazio. Un errore dell'arbitro, che avrebbe dovuto rilevare l'ingresso palesemente anticipato di attaccanti e - soprattutto - difensori, e non del Var, che da protocollo è vincolato a controllare soltanto quei giocatori che poi diventano decisivi sulla respinta del portiere o dei pali.