Il giocatore del Cagliari ha parlato delle scelte che lo hanno guidato in estate: "Sarei potuto andare alla Fiorentina, ma ho preferito rimanere vicino a mia moglie e ai figli. Belgio? Ho fatto la mia scelta"
È ritornato a Cagliari dopo una sola stagione a Milano. Undici partite e tre gol per Radja Nainggolan in questa stagione, che vede il Cagliari al quarto posto dopo 13 giornate: "Sarei potuto andare alla Fiorentina o altrove in estate, ma il problema di mia moglie mi ha facilitato la scelta. Ho preferito starle vicino e trasferirmi in un posto che conoscevo vicino ai miei figli. Non ho insistito per andarmene dall'Inter, ma amo troppo il calcio per finire fuori squadra. Voglio dimostrare ai nerazzurri che hanno commesso un errore. I risultati con il Cagliari sono una grande vittoria per me". Sulla sua vita al termine della carriera invece: "Ora non ci penso. Ho comprato casa a Cagliari, potrei ritornare ad Anversa, ma potrebbe non essere lì il futuro dei miei figli" ha detto il giocatore della squadra sarda a Eleven Sports.
"Belgio? Ho fatto la mia scelta"
Poi il calciatore belga si è poi espresso sul suo allontanamento dalla nazionale: "Ho fatto la mia scelta, ho giocato un buon europeo, ma non sempre sono stato accettato. La gente dice che il problema sono io visto che non ho mai giocato con Wilmots e con Martinez, ma se chiedete ad ogni giocatore della nazionale ti dirà che non ho mai causato problemi". Poi ancora su Martinez: "Preferirei che un allenatore parlasse in faccia alle persone, alla fine lui lo ha fatto dopo 10 volte che glielo ho chiesto. Lui disse che non poteva garantirmi lo stesso posto che avevo alla Roma, ma io quell’anno ho giocato una semifinale di Champions League. Mi disse che in panchina avrei creato problemi, ma questo ha poco valore, Martinez è pazzo" ha concluso Nainggolan.