Maran rispolvera l'attaccante che non segnava in rossoblù dal 2011 e il Cagliari acciuffa il pari in extremis contro il Sassuolo: "Emozione indescrivibile, ci ho messo cuore e testa. Ora voglio godermi il ritorno a casa"
Ancora una domenica in zona Champions, un Cagliari che non muore mai, un gruppo dalle mille risorse. L'ultima? Daniele Ragatzu, il figliol prodigo tornato a casa. E al gol, in Serie A e con la maglia rossoblù, otto anni e mezzo dopo l'ultima volta (6 marzo 2011, stadio Dall'Ara, altro 2-2 sulla Via Emilia). "Una soddisfazione incredibile, tornare e segnare la rete decisiva nel finale", le parole dell'attaccante classe '91 ai microfoni di Sky Sport, dopo il pareggio in casa del Sassuolo. "Ci ho messo cuore e testa: ci siamo riscattati e il punto portato a casa è fondamentale. Spero di sfruttare al meglio l'opportunità di giocare di nuovo a casa mia". Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano, diceva Galliani su Kakà. E proprio contro il Milan, Ragatzu segnava nel 2010 il suo primo gol al Sant'Elia. Un avvio di carriera che sembrava da predestinato, e invece è finita presto in un limbo: i prestiti, gli infortuni, le serie minori. Solo nell'ultimo triennio all'Olbia, in C, Ragatzu riesce a trovare continuità (103 partite e 35 reti). "Ma non dò la colpa a nessuno, solo a me stesso: in certi frangenti forse avrei potuto dare di più", la sincera spiegazione dell'eroe di giornata.
"In gol anche mio fratello? Weekend d'oro per i Ragatzu"
Non solo un'altra rimonta del Cagliari (dopo il 4-3 alla Samp, dove il protagonista all'improvviso era stato Cerri), anche la doppia gioia personale per il man of the match del Mapei Stadium. Perché mentre Daniele segnava il gol del 2-2, il fratello Mauro, 36 anni, faceva lo stesso con la maglia della Nuorese, in Serie D: "Un bel fine settimana per noi, sono felice", sorride Ragatzu jr. "L'emozione di oggi è la più bella di tutte, supera anche quella per i primi gol segnati con questa stessa maglia tanto tempo fa. Non ci sono parole per descriverla. Ho realizzato il mio sogno: è un momento che aspettavo da anni, ora me lo voglio godere".