Minuto 69 di Roma-Juventus: Sarri richiama in panchina Dybala, che reagisce male. Per la Joya si tratta della nona sostituzione in campionato, l’undicesima stagionale. Ma è realmente lui il giocatore più sostituito in Serie A? Ecco la “classifica”
Quasi sempre attaccanti, spesso nell’ultimo quarto d’ora di gioco. Ecco perché, nel contare le sostituzioni (sono state considerate solo le gare di campionato), le abbiamo anche “pesate”, distinguendo tra quelle operate prima e quelle fatte dopo il 75’, visto che le ragioni del cambio possono variare anche a seconda della fase della partita.
Il cambio effettuato prima del 75’ può essere dovuto a esigenze tattiche (bisogno di ribaltare o di difendere un risultato) o tecniche (legato quindi alla prestazione del giocatore); dopo il 75’ aumentano invece le probabilità che venga fatto per celebrare (concedendo la classica standing-ovation) o preservare un giocatore, quindi a partita ritenuta “chiusa” e per ragioni che non dipendono dalla sua prestazione. Una distinzione che può fare molta differenza, specie per chi viene richiamato in panchina
8°) NICOLO’ ZANIOLO (Roma): 9 sostituzioni
2 prima del 75’ e 7 dopo il 75’
DANIELE BASELLI (Torino): 9 sostituzioni
5 prima del 75’ e 4 dopo il 75’
PAULO DYBALA (Juventus): 9 sostituzioni
6 prima del 75’ e 3 dopo il 75’
Due volte su 3 il cambio di Dybala arriva prima del 75’. In proporzione, la Joya è tra i più sostituiti in Serie A prima che scocchi il quarto d’ora finale
VALERIO VERRE (Verona): 10 sostituzioni
8 prima del 75’ e 2 dopo il 75’
Solo Verre viene sostituito più di Dybala prima del 75’, in percentuale: gli capita nell’80% dei casi, contro il 66% dell’attaccante della Juventus
NIKOLAS SPALEK (Brescia): 10 sostituzioni
4 prima del 75’ e 6 dopo il 75’
ANDREA POLI (Bologna): 10 sostituzioni
4
prima del 75’ e 6 dopo il 75’
LORENZO INSIGNE (Napoli): 10 sostituzioni
6 prima del 75’ e 4 dopo il 75’
MATTIA ZACCAGNI (Verona): 11 sostituzioni
7 prima del 75’ e 4 dopo il 75’
Percentuale di sostituzioni prima del 75’ pari al 63,6%
LAUTARO MARTINEZ (Inter): 11 sostituzioni
4 prima del 75’ e 7 dopo il 75’
Tra i giocatori più sostituiti in campionato c’è anche l’attaccante argentino dell’Inter. Diverso, però, il suo caso da quello del connazionale Dybala, come spiegato dallo stesso Conte, che ha giustificato la cosa con la mancanza di alternative in quel ruolo, che non gli consentono di fare turnover (specie dopo l’infortunio di Sanchez). In sostanza, l’allenatore nerazzurro non può fare a meno del “Toro”, che viene cambiato solo a risultato ormai determinato, per consentirgli di riposare
GIOVANNI SIMEONE (Cagliari): 11 sostituzioni
6 prima del 75’ e 5 dopo il 75’
SIMONE VERDI (Torino): 11 sostituzioni
6 prima del 75’ e 5 dopo il 75’
Anche l’attaccante granata, come Dybala protagonista di un cambio non digerito nell’ultimo turno di campionato, è tra i giocatori più sostituiti in A, con un certo equilibrio tra i cambi prima e dopo il 75’
Dybala non è quindi il giocatore più sostituito in assoluto in Serie A. Non lo è neanche considerando campionato e coppe (abbiamo preso come riferimento solo i giocatori di Juve, Inter e Lazio, le prime tre in classifica). In valore assoluto davanti a tutti c'è ancora Lautaro Martinez (12 sostituzioni), poi la Joya e il compagno di squadra Higuain (che però il 70% delle volte è stato cambiato negli ultimi 15' di gara). Fra le big, Dybala è il giocatore più sostituito prima del 75’