Juve-Parma, Kulusevski sfida il suo prossimo club. I precedenti
Avversari per una notte, compagni in un domani non troppo lontano. Juve-Parma è soprattutto la partita di Dejan Kulusevski, talento appena acquistato dai bianconeri e lasciato in prestito in Emilia fino a giugno. Il classe 2000 prenderà confidenza con l’Allianz Stadium, dove spera di incantare i tifosi juventini nei prossimi anni. Vediamo altri precedenti di giocatori di oggi e del passato che hanno sfidato il proprio futuro: c’è chi ha poi giocato in quel club con alterni risultati e chi, invece, ha preso strade diverse
Lo scorso 24 agosto un ragazzino sconosciuto ai più faceva il suo esordio in Serie A in un Parma-Juve 0-1 deciso da un gol di Giorgio Chiellini. Cinque mesi dopo DEJAN KULUSEVSKI è stato acquistato dal club bianconero per 35 milioni più bonus. Questa sera farà il suo debutto all’Allianz Stadium, lo stadio dove si candida a essere uno degli attori protagonisti almeno per il prossimo quinquennio. Ecco gli altri precedenti
YANN KARAMOH: per i tifosi della Juve la speranza è che non finisca come Inter-Parma 2-2 dello scorso ottobre, quando l’attaccante francese ha segnato al club detentore del suo cartellino per poi chiedere scusa
FEDERICO DIMARCO: un incubo per l’Inter che si è ripetuto dopo lo 0-1 con il Parma del 2018-2019. Allora a gelare San Siro ci aveva pensato l’esterno classe 1997, oggi riserva nella rosa nerazzurra e pronto a lasciare di nuovo la casa madre
ALESSANDRO BASTONI: di quel Parma vittorioso a San Siro faceva parte anche un altro nerazzurro in prestito, oggi pedina fondamentale della difesa a tre di Conte. A San Siro Bastoni era in panchina; giocherà poi il ritorno (0-0 al Tardini), ingaggiando un bel duello con Mauro Icardi e gli altri attaccanti nerazzurri
HENRIQUE DALBERT: ma in questa stagione l’Inter ha già affrontato un altro "figliol prodigo” contro la Fiorentina, dove il brasiliano è in prestito fino a fine stagione. Per la squadra di Conte è arrivato un altro pareggio, anche se questa volta non c’è stato il gol dell’ex
IONUT RADU: 13 gol subiti in tre partite contro il club proprietario del suo cartellino. In attesa di tornare un giorno a vestire i colori con cui è cresciuto, il portiere del Genoa (in uscita dai rossoblù dopo il ritorno di Perin) non ha bei ricordi delle sfide contro l’Inter
AMIR RRAHMANI: il prossimo 8 marzo, giorno di Verona-Napoli, sarà la volta del difensore kosovaro, appena acquistato per giugno dal club di De Laurentiis per 14 milioni di euro più bonus (nella foto l'arrivo a Villa Stuart per le visite mediche)
SEBASTIAN GIOVINCO: in prestito prima all’Empoli e poi al Parma, dove nel 2011 ha persino segnato tre gol in due partite alla sua Juventus: una doppietta all’andata e un gol al ritorno per convincere i bianconeri a riportarlo a casa. Kulusevski seguirà le sue orme?
CLAUDIO MARCHISIO: anche al "Principino" è capitato, per una sola stagione, di essere ceduto in prestito e di giocare contro la squadra della sua vita. Vederlo marcare Del Piero con la maglia azzurra dell’Empoli fa un certo effetto ancora oggi…
DANIELE RUGANI: la Juve lo acquista nel 2012 e lo dà in prestito all’Empoli, club in cui è cresciuto. Con Sarri ottiene la promozione dalla B alla A e si mette in mostra nel massimo campionato l’anno seguente. Due partite contro il suo futuro per il difensore, prima del rientro in bianconero nel 2015
GIORGIO CHIELLINI: destino comune anche per il difensore livornese, che nella stagione in prestito alla Fiorentina riuscì persino a segnare alla Juve nel 3-3 dell’aprile 2005
LEONARDO SPINAZZOLA: in epoca più recente è stata la volta dell’esterno di Foligno, valorizzato all'Atalanta da Gian Piero Gasperini e riportato a Torino nel 2018-2019. Per lui 12 presenze e la cessione in estate alla Roma
MATTIA CALDARA: storia strana quella del difensore classe 1994, che sarà juventino solo virtualmente. Acquistato dalla Juve nel 2007 per 15 milioni di euro e lasciato in prestito all’Atalanta, sarà "sacrificato" per riportare Bonucci a Torino. Alla fine il bilancio è di due partite contro la Juve proprietaria del suo cartellino (con tanto di gol) e zero gare ufficiali in bianconero
DOMENICO BERARDI: come Caldara anche "Mimmo" dal 2013 al 2015 è stato un giocatore della Juventus senza mai vestire la maglia bianconera. Il Sassuolo l'ha poi riscattato il suo cartellino
DOMENICO CRISCITO: da un Mimmo all’altro. Il terzino fa il suo esordio in Serie A con Ranieri nel 2007, ma a gennaio torna al Genoa (dove aveva già giocato in Serie B) per continuare il suo percorso di crescita. Per un po’ di tempo il cartellino resta a metà tra le due squadre, ma la compartecipazione sarà poi risolta in favore dei rossoblù
CIRO IMMOBILE: mandato dalla Juve in giro per l’Italia, sfiderà il proprio futuro in Serie A con Genoa e Torino. Un futuro che sembrava scritto a tinte bianconere, prima che il Borussia Dortmund lo acquistasse a titolo definitivo nel giugno 2014
GONZALO HIGUAIN: venendo a tempi più recenti, come non ricordare il Pipita e la sua sfida alla Juve tra passato e futuro, con tanto di espulsione. Dopo un anno di esilio tra Milan e Chelsea, l’attaccante è tornato a segnare in bianconero
JURAJ KUCKA: nel mercato estivo 2011 l’Inter lo blocca in uno scambio di compartecipazioni con il portiere Viviano. Lo slovacco rimane al Genoa fino a giugno, ma non giocherà mai con i nerazzurri
ANDREA RANOCCHIA: sempre a Genova, ma alla Sampdoria, si ricorda il prestito di sei mesi dell’ex capitano nerazzurro in blucerchiato (2016). Contro l’Inter una sconfitta a San Siro (1-3) e una prestazione non proprio indimenticabile
ADRIANO LEITE RIBEIRO: a Parma (con una parentesi di sei mesi alla Fiorentina) è transitato anche l’Imperatore, mandato in provincia da Moratti per prendere confidenza con il campionato italiano. Per il brasiliano tre partite e nessun gol contro l’Inter, prima del rientro anticipato del gennaio 2004
ALVARO RECOBA: l’Inter ci aveva già provato con "El Chino" nel 1999. Sei mesi al Venezia e una partita (3-1 per i lagunari) contro la sua Inter, prima che Moratti riportasse a casa il suo pupillo
NICOLA VENTOLA: in quegli anni c’era un altro attaccante di proprietà dell’Inter in giro per l’Italia. Prima al Bologna e poi all’Atalanta, Ventola incrocerà i nerazzurri quattro volte senza trovare mai la rete
ANDREA PIRLO: il fantasista che divenne formidabile regista fu prestato dall’Inter prima alla Reggina e poi al Brescia. Con gli amaranto affrontò i nerazzurri senza brillare, per poi costruirsi un futuro da grande a Milano, ma nell’altra squadra cittadina
MATTIA DESTRO: bomber della Primavera dell’Inter, che in prima squadra non troverà mai spazio. Tanto da giocare da avversario con la maglia del Genoa prima di essere ceduto al Siena: prestito con obbligo di riscatto e addio sogni di gloria nerazzurri
SUSO: il Milan lo ha prestato sei mesi al Genoa nel gennaio 2016; l’ala spagnola ha avuto modo di affrontare il suo club a San Siro (ko 2-1) per poi fare ritorno in rossonero
ALBERTO PALOSCHI: era stato da subito etichettato come un predestinato per via del gol al Siena all’esordio in Serie A; poi è entrato nella spirale dei prestiti è non è più tornato al Milan. Con Parma e Chievo le sfide ai rossoneri, prima del passaggio a titolo definitivo allo Swansea e il ritorno in Italia
IGNAZIO ABATE: 306 partite con il Milan tra il 2003 e il 2019, eppure a Empoli e poi a Torino l’esterno figlio d’arte ha anche giocato contro la squadra della sua vita
LORENZO PELLEGRINI: due anni al Sassuolo con tre partite contro la Roma: oggi è uno dei titolari inamovibili dello scacchiere offensivo di Paulo Fonseca
LUKASZ SKORUPSKI: tre sconfitte e un pareggio in quattro confronti diretti contro il suo futuro. Il portiere polacco ha affrontato la Roma con la maglia dell’Empoli tra il 2015 e il 2017. Poi un breve ritorno a "casa" e il passaggio a titolo definitivo al Bologna
ALESSIO ROMAGNOLI: doveva essere il difensore centrale della Roma del futuro, ma dopo il prestito alla Sampdoria è stato ceduto al Milan dell’allora allenatore Sinisa Mihajlovic. Nella stagione in blucerchiato ha fatto in tempo a togliersi la soddisfazione di battere i giallorossi all’Olimpico
ROMELU LUKAKU: l’esperienza di giocare (e segnare) contro il club di appartenenza è toccata anche al centravanti belga, che negli anni del prestito all'Everton ha sfidato in più di una circostanza il Chelsea, con tanto di gol nel 2016 in un match di FA Cup. Dopo le stagioni ai Toffees il belga è stato poi acquistato dal Manchester United
