L'allenatore rossonero esulta per la terza vittoria consecutiva: "Siamo guariti, noi completamente diversi rispetto a prima". Poi su Ibrahimovic: "Non è un caso che tutto questo sia coinciso con il suo arrivo. Ma sono stati bravi anche i compagni a capire che dovevamo cambiare. Mercato? Se ci saranno uscite, ci saranno entrate"
Terza vittoria consecutiva per il Milan, è la prima volta in stagione che i rossoneri tagliano questo traguardo. A Brescia è decisivo ancora una volta Rebic, proprio come era già successo con l'Udinese. I rossoneri, finisse oggi il campionato, sarebbero in Europa. La classifica, infatti, dice sesto posto, anche se Cagliari e Parma devono ancora giocare le loro partite. Non un Milan bello: "Ma vincente - sorride Pioli a Sky Sport nel post gara - possiamo giocare meglio. Ma adesso abbiamo l'atteggiamento giusto, sappiamo soffrire e sappiamo di avere le qualità giuste per vincere le partite". Guardare avanti ovviamente, ma sicuramente c'è meno imbarazzo di prima. Sì, perché il treno Europa è lì, i rossoneri ci sono saliti: "Però dobbiamo migliorare - ha specificato Pioli - siamo soddisfatti degli ultimi risultati, la mentalità è giusta. Ma a livello tecnico e tattico dobbiamo fare meglio per arrivare a ciò che vogliamo. Dobbiamo pensare solo alla prossima partita". Fatto sta che il Milan può guardare al futuro con ottimismo. Nelle ultime nove partite, ne sono arrivate sei senza prendere gol: "Stiamo guarendo, siamo completamenti diversi rispetto a prima - riprende Pioli - abbiamo cambiato situazioni e posizioni in campo. Abbiamo cambiato soprattutto atteggiamento. Abbiamo voglia di fare la partita, ma ci sono ancora tantissime partite. Anche stasera abbiamo capito quanto sia difficile il campionato. Il Brescia ci ha messo in difficoltà, ha avuto le sue occasioni".
"Paquetà? Momento particolare"
Martedì sarà già tempo di tornare in campo in Coppa Italia, a San Siro, con la Fiorentina: "E' una gara fondamentale, dovremo fare meglio a livello tecnico". Poi il discorso si sposta su Ibrahimovic, che non ha segnato ma che con il suo arrivo ha segnato una svolta: "Non è un caso tutto questo, lui è un valore aggiunto per presenza e spessore. Poi è stata brava tutta la squadra a lavorare in modo da invertire la rotta dopo la caduta violenta e dannosa di Bergamo. Zlatan ci ha aiutato, ma sono stati bravi pure i compagni a capire che dovevamo cambiare". Chiosa finale sul mercato, che si appresta a vivere i suoi ultimi giorni: "Se ci saranno uscitie ci saranno entrate. I dirigenti stanno lavorando e aspetto. Tireremo le somme venerdì, dopo l'ultimo giorno". Chi non ha partecipato alla festa di Brescia è stato Lucas Paquetà, non convocato per il match del Rigamonti su sua stessa richiesta: "Sta attraversando un momento particolare - ha concluso Pioli - chiaro che avrei preferito portarlo con me. Sino a ieri non aveva manifestato nessuno stato d'animo in particolare, poi si è detto poco sereno e ho preferito non convocarlo. Meglio un buon allenamento di una presenza passiva".