Coronavirus, bel gesto di Ilicic: dona il pallone di Valencia al Giovanni 23°

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Lo sloveno ha deciso di donare all'Ospedale Giovanni XXIII il pallone che si era portato a casa da Valencia dopo i quattro gol segnati al Mestalla. Un gesto importante per Bergamo, dove la situazione legata all'emergenza Coronavirus è critica

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Josip Ilicic sa quanto sia difficile segnare quattro gol in un'unica partita di Champions. Soprattutto se ad eliminazione diretta, soprattutto se vale i quarti di finale. A Valencia ci è riuscito, anche se non è l'unico protagonista di un poker nella storia della massima competizione europea (come lui anche Messi, Mario Gomez e Lewandowski). E' stato il primo, però, a renderlo realtà in un match giocato in trasferta. Probabilmente non gli riuscirà più, poi chissà. Ha 32 anni, non è più un ragazzino, anche se - come ha ricordato dopo la serata magica del Mestalla - più invecchia e più diventa forte. Tuttavia, davanti all'emergenza Coronavirus, tutto passa in secondo piano. Ciò che conta di più è la salute della persone. Ilicic lo sa bene, per questo ha deciso di donare il "suo" pallone all’Ospedale Giovanni XXIII di Bergamo. Lo ha fatto - fa sapere l'Atalanta con un comunicato sul sito ufficiale - in segno di vicinanza, riconoscenza e affetto per quanto medici, infermieri e tutti coloro che sono coinvolti, stanno facendo per combattere un virus maledetto che sta stravolgendo le vite di tutti. 

Per Bergamo

“Bergamo è per te #MolaMia”. Questa la dedica dell'Atalanta alla propria città subito dopo la vittoria per 4-3 di Valencia. Una maglia bianca con una scritta: semplice, ma molto significativa. Un successo per chi si sta adoperando, giorno e notte, a combattere il Covid-19.  L’assessore al Welfare Giulio Gallera ha fornito nella conferenza stampa odierna i dati aggiornati sul numero dei contagiati in Lombardia, che è salito a 11.685. Bergamo e Brescia sono oggi le situazioni più critiche, con gli ospedali che hanno quasi esaurito fisicamente la capacità di accoglienza.