Cagliari, una favola lunga 50 anni

Serie A
Giorgio Porrà

Giorgio Porrà

In occasione del cinquantesimo anniversario dello storico scudetto del Cagliari, conquistato il 12 aprile 1970, ripercorriamo tutte le emozioni di quella vittoria. Su Sky Sport Serie A un'intera giornata dedicata al ricordo e alla celebrazione di Riva e compagni. Partite, racconti dei protagonisti di allora e tanti speciali. Alle 12 su Sky Sport24 ospite Tommaso Giulini

TOTTI-DEL PIERO OGGI A #CASASKYSPORT

Esistono gli istanti che inchiodano le lancette del tempo. E ci sono le facce che a quegli istanti si legano per sempre. Come quella di Gigi Riva, nell'attimo in cui il Cagliari annunciava al mondo il definitivo riscatto di un popolo, della sua terra.

 

Era il 12 Aprile del '70, il Bari appena sconfitto 2-0 (Riva, Gori), il vecchio Amsicora dolcemente ostaggio dei fremiti selvaggi di un'isola intera. E nel caos sull'erba, in quell'estasi nuragica, si svelava qualcosa di persino più emozionante dello stesso scudetto. Qualcosa di mai visto prima, anzi, di neppure immaginabile. La faccia di Riva, appunto. Ma non la solita faccia. Un'altra, senza solchi fumanti, furori trattenuti, ombrose inquietudini. La luce drammatica del fighter, dell'eroe tripallico soffocata da un inedito sorriso liberatorio. Un Riva quasi lieve, pacificato, vestito d'orgoglio. Un Riva consapevole di aver fatto bene il proprio lavoro, perchè lui, il calcio, non si è mai concesso il piacere di chiamarlo gioco. Come se quella utopia realizzata avesse all'improvviso spezzato il sortilegio, liberando la sua anima, tenacemente blindata in un pugno. Come se quello scudetto avesse di colpo ricucito le ferite dell'infanzia, l'incubo del collegio per orfani, la libertà negata, gli sfregi alla sua natura selvatica, a quei silenzi gonfi di tensione. Come se quel titolo l'avesse risarcito di troppi tormenti, di quel dolore sommerso che lo spinse ad armare il sinistro ciclonico, ad incatenarsi ad un'isola a protezione della sua diversità.

 

Quel giorno, in quegli attimi, nessuna nuvola in transito, sul volto di Riva un'espressione nuova, sorta di manifesto di un doppio evento rivoluzionario, i suoi conti regolati col destino, il primo scudetto di una squadra del Sud. E poi le facce e i cuori e i muscoli e la fedeltà di tutti i suoi compagni.

Quel gruppo possedeva un alfabeto segreto, poggiava su una sorprendente alchimia umana, declinava il concetto di libertà alla maniera del suo allenatore bohémien. Una intelligenza aliena in quel calcio ingessato. Scopigno coltivava l'arte del disincanto, dell'ironia malinconica, colpiva per la raffinatezza del pensiero, la passione per la pittura, lo humour dissacrante, le trappole dialettiche tese ai media, soprattutto per la straordinaria sensibilità psicologica. Con quella voce bassa, poco più che un sussurro, sapeva bene come responsabilizzare i giocatori. Quel Cagliari centellinava i ritiri, si allenava poco, era affollato di  nottambuli, di pokeristi. Scopigno nulla vietava, anzi, spesso partecipava, filosofeggiando: "La Sardegna è già di per se stessa un eremo. Non c'è bisogno di imporre altre clausure”.

 

E la domenica, puntualmente, raccoglieva i frutti della sua gestione progressista, mai sovrapponendosi ai suoi campioni. Il Cagliari vinse il titolo incassando, con Albertosi tra i pali, appena 11 gol, imponendo la qualità della sua costruzione (con Cera, Domenghini, Nenè, Greatti), alimentando la ferocia predatoria del Re Brenno (21 gol), con Gori spalla ideale.

 

Riva non era solo “l'eletto -scomodando Brera – chiamato a  piazzare botte di squassante potenza”. Di quella squadra era anche il capo branco naturale, faceva scudo, in campo, fuori, col proprio magnetismo, il fascino antiretorico, la superiorità fisica, etica. E con mille storie a cesellarne il mito. Le collere improvvise soffocate spingendo a tavoletta la spider sul lungomare. Le lusinghe miliardarie nordiste spazzate via dalla commozione per gli esodi biblici dei tifosi sardi in trasferta. La distanza sempre scavata tra se ed ogni forma di divismo, le seduzioni della politica, le frequentazioni altolocate. In fondo Riva, oggi come allora, resta il  ragazzo di Leggiuno, quello capace, dopo una giornata in fabbrica (di ascensori), di giocare anche tre partite a sera  per portare a casa salame, burro e formaggio.

Lui e il Cagliari, mezzo secolo fa, diventarono il simbolo della Sardegna emancipata, il maestrale che soffiava dal futuro, “Il successo di una minoranza – scrisse Giovanni Arpino – capace di  ridare lustro ad una dignità che poteva essere solo privata”. Tra i tanti motivi per cui si continua a romanzare attorno a quello scudetto, “che fece scalpore” - tuonò lo stesso Riva-  come se l'avesse vinto una squadra di extracomunitari”.

 

Quel giorno di primavera, dentro l'Amsicora, mentre l'isola surfava su una felicità fuori controllo, sulla faccia del bomber si leggeva anche questo. Assieme alla definitiva certezza di aver affondato le radici nella propria terra promessa.

La programmazione su Sky Sport Serie A. Le partite:

JUVENTUS-CAGLIARI 2-3   31/01/2009 SERIE A (alle 6.00)

22^ giornata del campionato 2008/09. Dopo 41 anni il Cagliari di Allegri vince a Torino contro la Juventus in serie A e frena la corsa scudetto dei bianconeri

CAGLIARI-NAPOLI 2-1 27/01/2008 SERIE A (alle 7.45)

20^ giornata del campionato 2007/08. Il Cagliari, ultimo in classifica, batte il Napoli nei minuti di recupero. Fu una vittoria decisiva per la salvezza dei sardi

JUVENTUS-CAGLIARI 1-2 COPPA UEFA 93/94 (alle 9.30, 17.30)

Dopo la vittoria per 1 a 0 nella partita di andata dei quarti di finali della Coppa Uefa 1993/94, il Cagliari di Oliveira vince anche a Torino e si qualifica per le semifinali

 

Gli Speciali

I signori del calcio, Zola (alle 11.15, 00.15)

Davide, storia di un Capitano (alle 12.15, 20.30)

Ti ricordi lo scudetto del 1970? (alle 12.45, 22.00)

Lo sciagurato Egidio, Cagliari 1970 (alle 13.00, 22.15)

History Remix scudetto Cagliari 1969-70 (alle 13.15, 23.15)        

Cagliari in A, l’isola che c’è (alle 13.45, 22.30)

Cagliari in A, una stagione di gol (alle 14.15, 23.00)

 

Controluce, da Riva a Zola (alle 14.30, 21.00, 23.45)

Conti: Capitani di famiglia (alle 15.00, 21.30)

Buffa racconta Gigi Riva 1^ parte (alle 15.30)

Buffa racconta Gigi Riva 2^ parte (alle 16.30)

Le sintesi

FIORENTINA-CAGLIARI 0-1 13/5/18 SERIE A (alle 19.15)  

ATALANTA-CAGLIARI 0-2 3/11/19 SERIE A (alle 20.00)

CAGLIARI-FIORENTINA 5-2 10/11/19 SERIE A (alle 19.45)

Palinsesto