
Verso la ripresa: le linee guida del protocollo del comitato medico scientifico
Il Consiglio di Lega si è riunito e ha discusso anche di ipotesi di calendari. Definito un protocollo dal Comitato medico scientifico con alcune linee guida che dovrebbero essere seguite per la ripresa dei campionati

1) QUANDO SI RIPARTE?
Innanzitutto è stata definita una cosa: nel caso in cui il campionato italiano dovesse ripartire, ciò non avverrebbe sicuramente prima di un mese dopo la ripresa degli allenamenti. Considerando che il ministro Spadafora ha indicato il 4 maggio come data di un possibile inizio degli allenamenti (sicuramente non prima), se così fosse il campionato non partirebbe prima di inizio giugno, più probabilmente metà giugno

2) DA DOVE SI RIPRENDE?
Altro punto molto importante è quello che riguarda le partite con cui si riprenderà. Da quanto uscito sempre dal Consiglio di Lega sembra che la volontà sarebbe quella di far giocare innanzitutto le semifinali di Coppa Italia, che inizialmente sembravano essere l'ultima opzione. A seguire si riprenderebbe con le gare dell’8.a giornata di ritorno e poi i recuperi della sesta giornata

3) CHI E’ PRONTO PER LA RIPRESA?
Veniamo al protocollo presentato a Gravina dal Comitato medico scientifico della Lega, e che per ora è stato definito solo nella sua prima parte, cioè quella relativa al ritiro “pre-ripresa” e agli allenamenti. Il ritiro in particolare dovrà essere ovviamente chiuso e preceduto da uno screening (3 o 4 giorni prima) in cui tutto il gruppo squadra sarà sottoposto a visite, test sierologici, tamponi. Ecco, intanto, quelli che sarebbero i centri sportivi idonei, ad oggi, per la ripresa

4) COSA SI INTENDE PER GRUPPO SQUADRA
Il protocollo parla di “gruppo squadra”, che per ovvie ragioni non potrà essere troppo allargato, e che contempla non solo i calciatori

5) LA PARTENZA SFALSATA
L’ipotesi è quella di ripartire “a tre velocità”: prima la Serie A, poi la B e infine la C. Questo anche perché il protocollo, così come è stato pensato, è di difficile applicazione per club di B o di C

6) GIOCARE O NO AL NORD?
Gravina, in un’intervista a “Repubblica”, ha dichiarato che sarà difficile giocare al nord; la Lega, invece, nelle ipotesi di calendario discusse, contempla ogni squadra nel proprio stadio (anche quelle del nord, che non hanno neppure studiato un’ipotesi alternativa). Due posizioni da registrare, in attesa di vedere cosa si deciderà

7) QUANDO SI GIOCANO LE COPPE EUROPEE?
In tutto ciò, un’altra data che si aspetta è quella del 23 aprile, quando si riunirà il comitato esecutivo della Uefa, per capire se le coppe europee si giocheranno tutte alla fine dei campionati nazionali (oppure “in contemporanea”?)