L'ex centravanti della Juventus si racconta a Sky Calcio Club: "Ogni rigore ha la sua storia. Quello contro l'Italia e Buffon l'avevo calciato bene, purtroppo è andata così". Nessun dubbio sui difensori più cattivi incontrati in Italia: "Fernando Couto-Mihajlovic alla Lazio". E sui 10 anni in bianconero: "Mi hanno insegnato a giocare solo per vincere, colpito da Del Piero e Zidane: si fermavano a lavorare anche a fine allenamento"
"Ogni rigore ha la sua storia. Quello contro l'Italia e Buffon l'avevo calciato bene, purtroppo è andata così". In collegamento con Sky Calcio Club. David Trezeguet racconta il calcio di rigore sbagliato con la sua Francia contro l'Italia nella finale di Coppa del Mondo 2006 a Berlino. "Io mi sono preso le mie responsabilità, purtroppo è andata male" ammette l'ex centravanti, 320 gare con la maglia della Juventus dal 2000 al 2010. "Già fino a quel punto per me non era stato un Mondiale molto divertente" ricorda Trezeguet, che ha ricordato come l'estate 2006 per lui sia stata molto particolare. "Era stato l'anno della retrocessione della Juve in B. Quelle difficoltà mi hanno reso più forte e più cattivo mentalmente".
"I difensori più cattivi? Fernando Couto e Mihajlovic"
Alessandro Costacurta, anche lui collegato con il Club, ricorda che la qualità di Trezeguet era "quella di sparire dalla vista dei difensori, era molto bravo in questo. Lui aveva questa grandissima capacità di guadagnare un metro dentro l'area". L'ex attaccante francese ha segnato il suo primo gol in Serie A nella stagione 2000-2001 a San Siro contro il Milan su cross di Zidane: "Una mia deviazione ti favorì" scherza Costacurta. "Quello italiano è il campionato più duro di tutti per gli attaccanti - ammette Trezeguet - lavoravo molto sull'approccio mentale dei difensori, parlavo tanto con Ferrara, Montero e Iuliano. Mi dicevano dove i difensori potevano sbagliare e i loro suggerimenti alimentavano la mia crescita". Sull'elenco dei difensori più cattivi incrociati in campo, nessun dubbio: "Costacurta e Maldini erano aggressivi - ricorda - ma la coppia più cattiva era quella della Lazio con Fernando Couto-Mihajlovic. O avversario o pallone". E Paolo Di Canio in collegamento conferma: "Con Couto facevo sette risse a settimana".
"Dovevo solo segnare, colpito da Zidane e Del Piero"
Nel decennio bianconero Trezeguet ha segnato 171 reti. "Nei miei 10 anni alla Juventus mi chiedevano solo di segnare, di finalizzare il lavoro degli altri - ricorda l'ex attaccante - i tempi sono cambiati, ho avuto la fortuna di conoscere il campionato italiano che era fantastico. Ti trovavi davanti difensori di un livello straordinario e sentivi sempre pressioni. Alla Juve ho imparato a voler vincere sempre ed essere protagonista. Quello italiano è il campionato più duro di tutti per gli attaccanti". Ma non solo: "Personalmente sono rimasto colpito dal vedere tantissimi giocatori di altissimo livello, come Del Piero, Zidane, fermarsi dopo l'allenamento per migliorarsi".
"I 5 cambi in A? Aiuterebbero chi ha più qualità"
L'ex centravanti ha parlato anche della ripresa della serie A dopo l'emergrnza coronavirus e della possibilità di concedere ai club cinque sostituzioni a partita: "Sicuramente la Juventus ha una rosa molto ampia, importante e di qualità. I cinque cambi darebbero la possibilità di avere più varianti e di divertirsi di più al mister. Questa possibilità aumenta la voglia di essere protagonisti nei giocatori. Si giocherà in maniera ravvicinata e chi avrà maggiori variabili in panchina avrà dei vantaggi. Quando vediamo la qualità tecnica della Juve parliamo di giocatori di un livello unico, che possono fare la differenza ogni volta che giocano".