Lazio, Parolo: "Vogliamo ripartire per continuare il sogno scudetto"

Serie A

Parla il centrocampista biancoceleste: "Il sogno scudetto ci stava trascinando, la squadra stava dando qualcosa in più. Speriamo di riprendere per continuare a inseguire quest'obiettivo. L'assenza del pubblico sarà pesante per noi, i tifosi ci trascinavano e con loro partivamo in vantaggio. Il lavoro di Inzaghi è stato egregio: siamo migliorati nella costruzione e nella fase di non possesso. La squadra è migliorata tanto, i risultati lo dimostrano"

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Prima della sospensione del campionato, la Lazio era lanciatissima: 21 risultati utili consecutivi in campionato con 17 vittorie e 4 pareggi. E, soprattutto, secondo posto in classifica a un solo punto dalla Juventus. Una sola competizione ancora da giocare e un grande sogno da tenere vivo, come confermato da Marco Parolo: "Il pensiero dello scudetto ci stava trascinando, ci faceva fare delle corse in più per il compagno – le sue parole a Lazio Style Radio – Quando lotti per qualcosa è diverso, anche rispetto alla qualificazione in Champions League. Se combatti per mettere in bacheca qualcosa di concreto a fine stagione sei disposto a fare anche di più. Questo sogno deve essere per noi motivo per trovare le stesse energie che abbiamo avuto fino a ora. C'è tanta voglia di ripartire per riprendere a inseguire questo sogno, ci stiamo allenando intensamente e casa".

"L'assenza del pubblico sarà pesante, con loro 1-0 per noi"

Se si riprenderà, si giocherà a porte chiuse: "L'assenza del pubblico sarà un problema, con i nostri tifosi partivamo già in vantaggio per 1-0. Si era creata una grande sinergia, la carica dello stadio ci dava qualcosa in più. Poi il popolo laziale lo sa fare anche in trasferta più di tutti. Questo sarà un problema per noi, ma dovrà essere compensato con la voglia che abbiamo di raggiungere quest'obiettivo. Non so come si ripartirà, si capirà dai primi allenamenti e dai primi sguardi con gli altri. Dopo Auronzo ero già convinto che sarebbe stata una grande stagione, si è creato un qualcosa di speciale. La mia annata? Diversa dalle altre, non sono più un titolare e ho dovuto riformattare il mio cervello. All'inizio è stata dura, ma a una certa età devi capire anche di poter dare un altro tipo di apporto alla squadra. Ma ho trovato la mia dimensione e sono stato utile. Ogni giocatore deve fare il massimo, dare tutto quello che ha quando chiamato in causa. Io amo questa maglia, quest'ambiente e questa piazza e mi sono sempre messo a disposizione".

"Inzaghi, lavoro egregio: i risultati parlano chiaro"

La stessa Lazio è cambiata tanto nel percorso con Inzaghi: "Sono stati fatti due step, per ora stanno facendo la differenza. La prima riguarda la costruzione da dietro, ci lavoriamo tanto. La seconda riguarda la fase di non possesso, c'è la collaborazione da parte di tutti in modo da non lasciare più i difensori da soli. Si migliora sempre, questo è il bello di avere un grande gruppo. Lavoriamo e miglioriamo i nostri difetti, abbiamo un grande attacco ma anche una delle difese migliori. I nostri giocatori di qualità si sono messi a disposizione della squadra, i gol li abbiamo sempre fatti ma a volte è mancata solidità in passato, cosa che quest'anno c'è. Vogliamo crescere ancora, Inzaghi è bravo e i risultati parlano chiaro e il lavoro fatto finora è stato egregio".