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Asprilla a Cannavaro: "A Parma mangiai multa da 3 milioni. Era uno spogliatoio di matti"

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L'ex attaccante colombiano ricorda in diretta Instagram con Fabio Cannavaro gli scherzi di Parma: "Eravamo uno spogliatoio di matti, una volta ho mangiato una multa da 3 milioni di lire. La vittima preferita era Benarrivo. Ricordo anche quando mi sono tuffato in piscina e Malesani ha cercato il colpevole: ho lasciato tracce di acqua in ogni stanza del ritiro e l'ho filata liscia"

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Aneddoti, ricordi e tante, tantissime risate. C'è di tutto nella diretta Instagram tra Fabio Cannavaro e Tino Asprilla, ex compagni di squadra al Parma. L'ex attaccante, collegato dalla sua tenuta con allevamento di Cavalli (mostrato a Cannavaro in video) in Colombia, ha tirato fuori una serie di racconti riguardanti i tempi in Italia e in Inghilterra, dove ha vestito la maglia del Newcastle. Asprilla ha anche risposto a un particolare svelato qualche settimana fa a a #CasaSkySport dallo stesso Cannavaro, che aveva spiegato come Minotti, capitano del Parma, avesse il compito di prendere nota di tutte le multe dei suoi compagni di squadra. Compresa quellla da 3 milioni di lire di Asprilla. "Ti ricordi la storia delle multe?" gli ricorda Cannavaro. "Come no, la mangiai a tavola" è la replica dell'ex attaccante".

"Al Parma spogliatoio di matti. Una volta caddi nel lago"

Cannavaro e Asprilla hanno condiviso due stagioni al Parma tra il 1995 e il 1998. "C'eravate tu, Melli, Stoichkov, Crippa. Era uno spogliatoio di matti" ricorda l'ex difensore azzurro. E Tino: "Anche tu e Buffon non scherzavate. La scena più bella è stata quando Scala vedeva la palestra e diceva a Hristo di andare fuori e lui lo insultava. Il mister ci faceva fare sempre le passeggiate la mattina, un giorno caddi nel lago, avevo sonno". Di quegli anni restano anche le grandi sfide con i difensori avversari, come Ferrara che interviene commentando la diretta: "Quando a Ciro non piaceva qualcuno, picchiava in campo - ricorda Asprilla - andavo troppo veloce per lui? In quegli anni Juve e Parma si giocavano tutto, era la stagione 1994/95. L'altro giorno ho rivisto la finale di Coppa Uefa che giocammo contro a San Siro. Fernando Couto diede una botta a Ravanelli dopo 30 secondi, oggi sarebbe stato espulso".

"Quando Scala mise 12 giocatori in campo"

Tra i ricordi dell'anno con Nevio Scala in panchina, uno riguarda Stoichkov: "Una volta, prima di una partita di Coppa Uefa, eravamo in ritiro. C'erano cinque stranieri e potevano andare in campo in quattro - racconta Asprilla - lui iniziò a schierarci in campo e Minotti notò che eravamo 12. Allora Scala decise di mettere fuori Stoichkov, e Hristo lo mandò a quel paese". Il presidente di quel Parma era Giorgio Pedraneschi, anche lui vittima di Asprilla: "Una volta scommettemmo che avrei beccato il presidente a fine allenamento con un lancio. Lo feci e lo presi in pieno. Aveva il telefono in mano e volò". Cannavaro gli ricorda anche le gag con Stanic: "Una volta iniziammo a fare offerte assurde A Benarrivo per fargli fare il bagno nella piscina ghiacciata. Tu rilanciasti fino a 5 milioni e lui si tuffò".

"Tuffo proibito in piscina, Malesani non mi scoprì"

Nella stagione 1998/99 a Parma arrivò in panchina Alberto Malesani: "Un giorno mi disse basta, devi cambiare, non puoi fare sempre casino a tavola. Devi stare zitto, altrimenti ti mando via - ricorda Asprilla - io rimasi sereno due giorni, poi al terzo tornai quello di sempre". E a farne le spese fu Crespo: "Eravamo a tavola. C'era Mussi a destra, Crespo e Veron a sinistra. Allora ho preso un pezzo di carne, l'ho tagliato e ci ho messo la salsa piccante, poi ho detto a Mussi di offrirlo a Crespo. Ci è cascato come un pollo. Ha mangiato e ha iniziato a insultarmi". Lo scherzo più grande, però, riguardò il mister: "Una volta mi sono tuffato in piscina, era proibito - ricorda Asprilla - e Malesani cercava il colpevole nelle stanze. Io andai in ogni camera per lasciare una traccia d'acqua e confondere gli indizi. Alla fine non mi scoprì

"Lo scherzo più brutto? Colpa di Shearer"

C'è stato però anche un momento in cui Asprilla ha dovuto subire scherzi, come nel biennio al Newcastle: "Il più brutto me l'ha fatto Alan Shearer. Eravamo a Londra, dovevamo giocare contro l'Arsenal ed ero in camera al telefono con la mia fidanzata. Avevamo stanze singole. Sento graffiare fuori, poi a un certo punto suonano alla porta. Dico alla mia ragazza di aspettare al telefono. Metto l'occhio nello spioncino e quel pazzo mi ha messo l'estintore diretto verso l'occhio. Ho iniziato a non vedere nulla e a correre. La mattina dopo, a poche ore dalla partita, non vedevo nulla da un occhio. Era gonfio".