Serie A, giovedi la riunione decisiva con il ministro Spadafora per la ripresa

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Alessandro Alciato

Alessandro Alciato

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Oggi l'incontro decisivo per la ripresa della Serie A. Alle 18.30 il Ministro Spadafora si confronterà con Gravina e tutti i presidenti delle componenti della Federcalcio per stabilire il futuro del campionato

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Giovedì 28 maggio, ore 18.30. Ormai ci siamo. Il conto alla rovescia verso un appuntamento ripetuto come un mantra sta per scadere. Quindi, si sta per decidere se la Serie A ripartirà oppure no. L’incontro decisivo è programmato da tempo, sarà ristretto per numero di persone, eppure allargato a tutto il mondo del calcio. A fare gli onori di casa – seppur virtuale, visto che la riunione avverrà in videoconferenza – sarà il ministro dello Sport Spadafora, accompagnato da alcuni membri del suo staff. Dall’altra parte dello schermo, a partire da Gravina, si troveranno tutti i presidenti delle componenti della Federcalcio: Dal Pino per la A, Balata per la B, Ghirelli per la C, Sibilia per i Dilettanti, Tommasi per i calciatori, Ulivieri per gli allenatori e Nicchi per gli arbitri. La domanda è semplice: si ricomincia? Più complessa e tortuosa la strada che ha portato alla risposta, che sta per essere svelata.

 

Una risposta da 700 milioni di euro, o giù di lì. Lo ha fatto capire bene Gravina, attraverso le dichiarazioni rilasciate al magazine dell’Osservatorio Economico e Sociale: “Solo il ritorno in campo consente di attutire il crollo dei ricavi sul breve periodo, stimabili altrimenti in oltre 700 milioni, più di 500 generati dal blocco del Covid-19”. Perché il calcio è sentimento, e ci mancherebbe altro, ma non solo. Ed è un segnale di ripartenza del quale il Paese non può che beneficiare.

 

Sulla decisione di Spadafora non influirà – se non in minima parte – quanto sta accadendo a Bologna, dove una sospetta positività al Coronavirus sta coinvolgendo un membro dello staff. Nelle prossime ore la squadra accantonerà le sedute collettive per tornare a quelle individuali e, nel caso in cui la positività venisse confermata, andrebbe in ritiro, pur continuando a lavorare. Come prevede il protocollo per gli allenamenti. Passando a quello per le partite, ancora in attesa di validazione del Comitato Tecnico Scientifico, non è detto che il parere definitivo arrivi prima dell’inizio della riunione fra Spadafora e il mondo del calcio.

 

Giovedì 28 maggio, ore 18.30. E non c'è bisogno di aggiungere altro.