Il presidente della Figc a Radio 24 sulla norma del protocollo in caso di positività: "Crea molta ansia al movimento, chiesta al ministro valutazione a una settimana dal via. Credo che il campionato arriverà fino alla fine e spero in una piccola presenza dei tifosi"
RIPRESA SERIE A, IL CALENDARIO - FIGC, UN PIANO PER I TIFOSI
Il presidente della Figc Gabriele Gravina, intervenuto su Radio 24, ha parlato della ripartenza della Serie A, toccando in particolar modo il tema della quarantena e della norma presente nel protocollo che impone lo stop a tutto il gruppo squadra in caso di un contagio: “Il calcio non ha mai voluto sconti. Abbiamo chiesto a Spadafora di valutare in base alla curva epidemica una settimana prima del via con la Coppa Italia una norma che crea molta ansia a tutto il movimento. Con il ministro ho un ottimo rapporto. La sua prudenza ha consentito al calcio di poter arrivare nelle miglior condizioni per poter dire che si puo' partire. Abbiamo sempre condiviso che il calcio doveva ripartire quando sarebbe ripartito il Paese e il principio di prudenza sulla salute di tutti. Certo è inutile dire che i momenti di tensione ci sono stati perché c'era voglia di accelerazione. Ma sarebbe stato dannoso per il nostro sistema considerando i rischi di positività. Mi auguro che con la stessa capacità di dialogo e di confronto soprattutto con il Cts si arrivi a limare ulteriormente qualche piccola restrizione che ancora pesa sul nostro capo".
"Spero in piccola presenza tifosi allo stadio"
"Mi auguro di cuore di poter vedere per la fine del campionato una piccola presenza allo stadio - ha ammiesso Gravina -. E' impensabile che in uno stadio da 60.000 spettatori non ci possa essere spazio per una percentuale minima con tutte le dovute precauzioni. Sicuramente è prematuro oggi, ma potrebbe arrivare un altro piccolo segnale di speranza per il nostro Paese. Sarebbe un modo per ricompensare di tanti sacrifici e sofferenze gli appassionati del calcio italiano"
“Algoritmo stabilisce equità di classifica"
"L'algoritmo è un calcolo matematico messo a disposizione per una valutazione che tiene conto delle partite in casa e fuori, dei gol fatti e subiti, anche gli inglesi lo useranno – ha spiegato Gravina -. E' un modo per dare un principio di equità alla classifica che deve essere ponderata nel caso di uno stop. Ma sono ottimista e credo che il campionato non dovrebbe avere grandi sussulti e arrivare fino alla fine".
"Bozza calendario 2020-21 consente via 12 settembre"
"Sulla base di una bozza di programma già stilata dalla Lega di A mi sembra che il calendario permetta lo svolgimento con partenza dal 12 settembre - ha chiuso Gravina -, ma anche più tardi per la stagione 2020-21. Nel caso in cui ci dovessero essere degli impedimenti oggettivi, l'articolo 218 del decreto Rilancio consente alla Federazione di andare in deroga ad alcune norme dell'ordinamento sportivo e quindi riprogrammare meglio la stagione 2020-21".