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Gravina: "Quarantena eccessiva, un altro stop sarebbe una beffa"

Serie A
©Getty

Il presidente della Figc ha parlato del rischio di un nuovo stop del calcio se si riscontrasse un nuovo caso di positività al coronavirus: "Chiederemo al CTS di eliminare una quarantena che mi sembra eccessiva - ha detto Gravina durante un evento sul sito elevensports.it - un blocco ulteriore sarebbe una beffa"

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Il calcio italiano è pronto a ripartire: domani (venerdì 12 giugno) scenderanno in campo Juventus e Milan per il ritorno della prima semifinale di Coppa Italia, il giorno dopo toccherà a Napoli e Inter e sabato 20 tornerà il campionato. Tutto è pronto quindi, ma uno spettro ingombrate aleggia sulla ripresa: quello della quarantena di squadra in caso di un nuovo contagio da coronavirus. Se accadesse il rischio di un ulteriore stop - magari definitivo - sarebbe molto concreto. Un'eventualità che preoccupa molto il presidente federale Gabriele Gravina, tornato ancora una volta sull'argomento. "Sono ottimista e mi sembra che i numeri ci diano ragione - ha detto all’evento 'Maratona Sport, idee per il post Covid-19' sul sito di elevensports.it - oggi la curva epidemiologica ci lascia ben sperare e non lo dico solo per il calcio: è evidente che, se dovesse continuare questo trend, chiederemo al Comitato tecnico scientifico di allentare alcune restrizioni eliminando una quarantena che mi sembra particolarmente eccessiva, soprattutto se c’è l’idea di aprire agli sport amatoriali come il calcetto”. Concetto già espresso da varie componenti del calcio, ma alla vigilia del ritorno in campo quella norma resta.

 

“Domani il calcio in Italia riparte - ha proseguito il presidente federale - in linea con quello che è avvenuto a livello europeo: questo è motivo di grande soddisfazione. Conseguire questo obiettivo non è stato facile, le condizioni oggettive non hanno dato massima serenità, al contrario abbiamo vissuto momenti complicati e di grande tensione. Godiamoci la ripartenza quindi, sapendo che dobbiamo ancora limare qualche piccola restrizione imposta dal Cts, e dico piccola per usare un eufemismo. Mi auguro che il mondo del calcio non sia così sfortunato da incorrere in un nuovo caso di coronavirus. Noi ripartiamo sapendo in modo responsabile che ci sono ancora dei rischi: dobbiamo governarli in maniera corretta perché un blocco ulteriore sarebbe una grande beffa”. Una beffa che tutti sperano di evitare, magari incassando una risposta positiva dal Cts sulla revisione della norma sulla quarantena.