Il centrocampista francese intervistato da Sky Sport: "Dopo la Lazio ci sono altre quattro gare e ci si può giocare ancora molto. Noi però vogliamo vincere dopo i due pareggi contro Atalanta e Sassuolo". Sull'assenza di vittorie nelle ultime tre giornate: "Dobbiamo gestire meglio le partite, siamo un pò in difficoltà. Però la classifica è buona, non c'è nulla di catastrofico"
"Non direi che quella contro la Lazio è una partita decisiva, dopo ci sono altre quattro gare e ci si può giocare ancora molto, come per le squadre che ci sono alle spalle". Adrien Rabiot ha le idee chiare verso la gara di lunedì 20 luglio allo Stadium (fischio d'inizio alle 21:45, diretta su Sky Sport Serie A). Ai microfoni di Sky Sport, il centrocampista francese della Juventus ha parlato del momento del club bianconero, con due punti nelle ultime tre partite giocate contro Milan, Atalanta e Sassuolo, e della sfida ai biancocelesti di Simone Inzaghi. "Di certo però è una gara importante - le sue parole - dopo i due pareggi dobbiamo vincere e conquistare i 3 punti".
"Dobbiamo gestire meglio le partite"
Partito dalla panchina contro il Sassuolo dopo quattro presenze consecutive da titolare, Rabiot dopo il lockdown è sempre stato chiamato in causa da Sarri, con cinque gare su 7 giocate dal 1'. Il francese ha anche trovato la sua prima rete in Serie A, quella del provvisorio vantaggio nel ko per 4-2 contro il Milan: "Penso che nella partita di San Siro sia accaduto qualcosa di atipico, difficile da spiegare e che non è razionale. Per il resto è vero che dobbiamo gestire meglio le partite e può essere che sia dovuto al momento in cui siamo un pò in difficoltà". A cinque giornate dalla fine del campionato, la Juve studia il cammino scudetto: "La nostra classifica è buona, siamo primi - spiega Rabiot - abbiamo un certo vantaggio sui secondi anche se avevamo maggiore vantaggio prima dell'ultima partita, è comunque una classifica positiva".
"Niente catastrofi"
Nel corso dell'intervista Rabiot analizza anche le possibili cause del calo della Juventus: "Abbiamo meno il controllo del pallone e sono venute fuori queste partite, ma ad esempio contro l'Atalanta abbiamo reagito bene e ci siamo ripresi. Anche contro il Sassuolo, che è un avversario difficile da affrontare, non abbiamo perso. Avremmo potuto gestire meglio certi momenti, è vero, ma non c'è nulla di catastrofico".