Dal bilancio stagionale dell'Inter, che ha chiuso al secondo posto a un punto dalla Juventus, all'episodio che ha visto coinvolto Brozovic in settimana: "Una sanzione? Mi sembra scontato". E sulla suggestione Messi: "Tutti lo desidererebbero ma resterà al Barcellona. Si tratta di fantacalcio"
Nel post partita tra Atalanta e Inter, l’attacco di Antonio Conte. Prima e dopo la sfida che ha dato il secondo posto ai nerazzurri, le parole dell’amministratore delegato Beppe Marotta. Intanto sull’episodio che ha visto coinvolto Marcelo Brozovic in settimana: “Ora giochiamo – ha detto a Dazn -, l’abbiamo valutato e lo esamineremo con lui. Sarà sanzionato? Sembra abbastanza scontato”. Inevitabile parlare poi della trattativa del momento che vede coinvolto Ndombelé: “Ogni giorno si parla di trattative avviate ma affronteremo al momento opportuno il rinnovamento della rosa che merita grande rispetto per il cammino che ha fatto finora. Le opportunità le valuteremo a bocce ferme”. L’altra suggestione è quella legata a Leo Messi: “Utopia? Posso limitarmi a dire che è fantacalcio”.
“Serve una mentalità vincente”
Nel post partita, le parole di Marotta ai microfoni di Sky Sport: “La vittoria di oggi è una conferma del modello che abbiamo creato quest’anno. Di questo devo dare merito a Conte, Oriali, Zanetti, Ausilio e a tutta la Società”. E la differenza tra l’Inter e la Juve? “La mentalità. Dobbiamo avere – ha proseguito - una mentalità vincente, che significa anche che alcune partite bisogna portarle a casa anche magari senza fare un gioco bello”. I motivi di rammarico sono tanti: “Non posso dimenticare i punti buttati via col Sassuolo, col Bologna e a Verona. Grande rispetto per gli avversari, chiaramente, ma dobbiamo essere più cinici. È una mentalità vincente quello che ci manca, oltretutto legata anche al fatto che tanti giocatori sono al primo anno con Conte, quindi non è neanche facile trovare un allenatore che per la prima volta riesca a fare un’impresa così importante”.
“Tutti vorrebbero Messi. Secondo me finirà la carriera al Barcellona”
E ancora sulla suggestione legata a Leo Messi: “Dobbiamo essere realistici. Tutti desidererebbero averlo come giocatore, ma poi bisogna fare i conti con la realtà, sarebbe irrispettoso se potessimo portare avanti delle fantasie. E tali sono, bisogna tornare alla realtà e sapere che Messi è un grandissimo calciatore, ma è al Barcellona, tra l’altro in un habitat molto congegnale a lui, alla sua carriera, al fatto che secondo me terminerà di giocare a calcio lì. Una volta per tutte vorrei dire che parlavamo di utopia, parliamo di fantacalcio, è uguale”.