Zajc, Brlek e un componente dello staff trovati positivi dopo i tamponi effettuati a seguito dei risultati poco chiari dei test rapidi svolti prima dell'allenamento di ieri. La società rossoblu, la cui partita contro il Torino di sabato è già stata rinviata, ha sospeso ogni attività sino a lunedì prossimo
Sale a 19, dai 16 di ieri, il conto dei tesserati del Genoa positivi al coronavirus: 14 calciatori e 5 membri dello staff. E’ questo l’esito dei nuovi tamponi effettuati nella serata di giovedì dopo che quelli istantanei svolti al centro sportivo di Pegli avevano evidenziato 3 risultati sospetti (2 calciatori e 1 membro dello staff), tutti rimandati immediatamente a casa. A comunicarlo è la stessa società rossoblu con una nota ufficiale che spiega come, oltre ai primi 14 casi rilevati subito dopo la trasferta di Napoli e al 15esimo e 16esimo (Valon Behrami e Mattia Destro) comunicati tra mercoledì e giovedì, altri tre componenti del gruppo squadra siano risultati positivi: si tratta di Petar Brlek, Miha Zajc e del collaboratore tecnico Walter Bressan. Una situazione quasi allarmante, un vero e proprio focolaio, che ha portato la Lega Calcio a rimandare la sfida delle 18 di sabato tra i rossoblu e il Torino e a utilizzare la norma introdotta dalla Uefa, che prevede il rinvio automatico delle partite nel caso in cui una delle due squadre abbiamo meno di 13 giocatori negativi (tra i quali un portiere), anche per la nostra Serie A, colmando così un vuoto normativo che rischiava di creare diversi equivoci e problemi per il prosieguo del campionato. Il Genoa ha comunicato inoltre lo stop alle attività nel centro sportivo di Pegli fino al prossimo lunedì.
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