Il centrocampista arrivato dall'Ajax nell'estate 2019 è stato escluso dalla lista dei giocatori utilizzabili da Maran. Il suo agente Kanhai contro il Genoa: "E' uno scandalo che non ci abbiano informato della sua assenza dalla lista prima della fine del mercato. Avremmo risolto il contratto e scelto un nuovo club". La società aveva fatto capire al giocatore che non rientrava nei piani, invitando i suoi agenti a cercare una sistemazione alternativa
Lasse Schone non fa parte della lista dei giocatori utilizzabili da Rolando Maran per le partite di Serie A. Il Genoa ha infatti escluso il centrocampista danese, arrivato nell'estate 2019 in Italia dall'Ajax semifinalista di Champions League come colpo di mercato del club, dalla lista ufficiale dei 25 rossoblù consegnata alla Lega. Dopo una prima stagione deludente in Liguria, il classe 1986 non rientrava più nel progetto tecnico del club che in estate ha cercato invano di cederlo invitando anche i suoi agenti a cercare delle sistemazioni gradite,
L'agente: "Scelta scandalosa, ma non finisce qui"
La scelta del Genoa ha provocato le reazioni dell'entourage di Schone. Revien Kanhai, procuratore del centrocampista, ha fornito la sua versione a Voetbak International: "L'allenatore ha spiegato a Lasse che lo vedeva come un titolare ma il nuovo direttore sportivo la pensa diversamente. Ha fatto degli acquisti in quella posizione e ci ha spiegato che per Schone sarebbe stato difficile trovare spazio". Davanti alla difesa, infatti, il Genoa ha acquistato Badelj come nuovo titolare, per un ruolo dove possono giocare anche Radovanovic o Behrami. "Lasse è abituato a lottare per un posto e l'avevamo detto ai dirigenti, gli avevamo spiegato che sarebbe rimasto" spiega Kanhai. Fino all'esclusione dalla lista: "Abbiamo scoperto che Schone non sarebbe stato in elenco leggendo la lista - spiega Kanhai - è uno scandalo che non ci abbiano informato della sua assenza dalla lista prima della fine del mercato. Avremmo risolto il contratto e scelto un nuovo club, c'erano diverse possibilità. Il modo in cui il club si è comportato con lui è tremendo. Nella scorsa stagione ha giocato 34 gare l'ultima stagione, ha avuto tre allenatori ed è riuscito a evitare la retrocessione di una squadra pessima. E ora questa scelta. Ma non finisce qui". Ora per il centrocampista che meno di un anno e mezzo fa sognava la finale di Champions sarà tempo di decifrare il futuro. I tempi in cui veniva accolto all'aeroporto Cristoforo Colombo da 200 tifosi sembrano molto lontani e la sua avventura genoana rischia di chiudersi dopo due gol e tre assist in 30 presenze.