Fiorentina, Iachini: "Certe voci danno fastidio. Futuro? Non decido io". Pronto Prandelli

Serie A

La società viola valuta se continuare con Iachini in panchina. Il club non ha ancora deciso sul futuro dell'allenatore ma ha già allertato Prandelli, per il quale è pronto un contratto fino a giugno

PARMA-FIORENTINA 0-0, GLI HIGHLIGHTS

Un pareggio senza reti sul campo del Parma potrebbe essere l'ultima partita di Giuseppe Iachini sulla panchina della Fiorentina. Già prima della sfida del Tardini, per una serie di valutazioni generali sulla situazione attuale, la dirigenza viola - che ancora non ha preso alcuna decisione - sembrava essere propensa a cambiare allenatore al di là del risultato. Lo 0-0 arrivato nella 7^ giornata di Serie A potrebbe dunque spingere il club a decidere per la svolta. Già allertato Cesare Prandelli, per il quale sarebbe pronto un contratto fino al prossimo giugno: per l'ex CT della Nazionale, che ha già guidato i viola dal 2005 alla stagione 2009/10, sarebbe un ritorno. In ogni caso né Iachini, né il suo entourage hanno ricevuto comunicazioni e la decisione finale sul futuro dell'allenatore arriverà nelle prossime ore e spetterà al presidente Rocco Commisso, che attualmente si trova negli Stati Uniti.

Iachini: "Certe voci danno fastidio"

Dopo lo 0-0 sul campo del Parma, Iachini ha parlato inevitabilimente delle voci sul suo futuro: "Io cerco di essere il più tranquillo e lucido possibile - ha detto l'allenatore della Fiorentina a Sky Sport - per cercare di motivare la squadra e organizzare il lavoro al meglio. Certe voci, ovvero che la squadra potesse non essere con l’allenatore, magari hanno dato fastidio, stasera, così come altre volte, la squadra ha dimostrato che non è così. Però è chiaro che sappiamo che possiamo migliorare. Stiamo lavorando anche a qualcosa di diverso sotto il profilo tattico. Purtroppo prima di questa partita si è fermato Callejon, hanno avuto problemi anche Borja Valero, Ribery e Pezzella e rinunciare a giocatori così importanti non è semplice. Ai ragazzi non posso dire nulla e secondo me questa è una squadra destinata a fare sempre meglio. Se lo farà con me? Io ho un ottimo rapporto con la società, io sono contento e orgoglioso di avere allenato la Fiorentina. L’anno scorso abbiamo fatto una grande rincorsa e abbiamo raggiunto l’obiettivo importante che ci eravamo prefissati. Se ora, nelle prime sei o sette partite abbiamo perso qualche punto con qualche problematica che c’è stata, pazienza. Se poi decideranno di non continuare con me, io non posso dire nulla. Io posso cercare di fare al meglio il mio lavoro e resto convinto che questo gruppo possa avere grandi margini di miglioramento. Per questo rimango molto fiducioso, poi vedremo quello che si deciderà. Non siamo in fondo alla classifica e abbiamo ancora tutto il campionato davanti".

"La partenza di Chiesa non è un alibi"

Iachini ha anche parlato della cessione di Federico Chiesa alla Juventus: "È una scelta che c’è stata, noi lavoriamo al meglio per valorizzare i nostri giocatori. Non deve essere un alibi per nessuno. Io sono contento di questo gruppo. È chiaro che è una cessione arrivata nell'ultimo giorno di mercato, a questo si è aggiunto qualche infortunio in più, ma sul piano dell’impegno della squadra non posso dire nulla. Senza qualche ingenuità difensiva di troppo, avremmo potuto avere tre o quattro punti in più. Io sono affezionato alla Fiorentina, ho giocato sei anni con questa maglia quindi per me è stato un motivo di grande soddisfazione essere chiamato. Sono arrivato in un momento di grande difficoltà e per me tirare fuori dalle problematiche questa squadra è stato motivo di grande orgoglio. Siamo arrivati al decimo posto, quest’anno volevamo ripartire in una determinata maniera ma qualche problemino c’è stato, abbiamo perso qualche punto per strada. Ma queste sono cose che assolutamente non andranno a incidere su quello che verrà detto o verrà deciso. Io vado avanti con il mio lavoro, i ragazzi sanno quello che devono fare, sanno che l’obiettivo è arrivare nella parte sinistra della classifica ma ancora ci sono tante partite per poterlo fare".