Lazio, tamponi riprocessati oggi ad Avellino da perito Procura. Le news

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I tamponi eseguiti dal centro Futura Diagnostica sui calciatori della Lazio e acquisiti dalla Procura saranno riprocessati già oggi all'ospedale Moscati di Avellino. Verranno analizzati i tamponi eseguiti venerdì alla vigilia della gara con la Juve, un centinaio circa

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Saranno riprocessati già oggi all'ospedale Moscati di Avellino i tamponi eseguiti dal centro Futura Diagnostica sui calciatori della Lazio e acquisiti dalla Procura del capoluogo irpino nell'ambito del fascicolo aperto a carico del presidente del cda della struttura sanitaria irpina, Massimiliano Taccone, con le ipotesi di falso, truffa in pubbliche forniture ed epidemia colposa. Verranno analizzati i tamponi eseguiti venerdì alla vigilia della gara con la Juve, un centinaio circa. La procura ha nominato come proprio consulente tecnico la dottoressa Maria Landi, responsabile del dipartimento di Microbiologia e Virologia dell'azienda ospedaliera Moscati di Avellino, e intende fare luce sulla correttezza delle procedure eseguite.

Sotto i riflettori quei tamponi dall'esito contraddittorio, negativi stando agli esami fatti ad Avellino venerdì, ma positivi sia ai controlli Uefa di inizio settimana che ai test rapidi effettuati sempre venerdì scorso al Biocampus di Roma cui la Lazio si era rivolta per una ulteriore verifica.

 

Ipotesi di reato sono falso, truffa ed epidemia colposa

Proprio l'esito discordante dei test riscontrato al Biocampus aveva portato allo stop per Immobile, Leiva e Strakosha, tutti e tre positivi al tampone e fermati dall'Asl alla viglia della gara con la Juventus.  Taccone, che risulta iscritto nel registro degli indagati della Procura diretta dal procuratore aggiunto facente funzioni, Vincenzo D'Onofrio, si è riservato di nominare un proprio consulente tecnico di parte.

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"Grande tranquillità", e la certezza di poter dimostrare di aver lavorato con la massima trasparenza e professionalità seguendo scrupolosamente i relativi protocolli medico-scientifici. E' quanto trapela da Futura Diagnostica, la struttura con sede ad Avellino che esegue i test Covid per la Lazio (ma anche per altre squadre di serie B) finita al centro delle inchieste aperte dalla procura di Avellino e dalla Fgci sul caos tamponi. Futura Diagnostica è di proprietà di Walter Taccone, già presidente dell'Us Avellino e padre di Massimiliano, ad oggi unico iscritto nel registro degli indagati in quanto presidente del cda della struttura sanitaria.
 

Gli agenti di polizia giudiziaria che si sono presentati nella sede del centro diagnostico nel pomeriggio di sabato hanno acquisito una vasta mole di documenti: in particolare tutti i referti relativi ai tamponi fatti per conto della Lazio sin dall'inizio della collaborazione tra il club di Lotito e il centro 'Futura Diagnostica', e dunque dallo scorso maggio quando, alla ripresa del campionato, la Lazio si affidò proprio alla struttura irpina per far eseguire i controlli anti Covid ai propri calciatori.