Lazio e caos tamponi, l'esito della perizia: Immobile e Leiva negativi, Strakosha positivo

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Citando fonti qualificate, l'Ansa ha reso noto l'esito della perizia predisposta dalla Procura sui 95 tamponi processati dal centro Futura Diagnostica di Avellino, che avevano dato risultati discordanti rispetto a quelli del laboratorio della Uefa. La squadra biancoceleste, che ha comunque recuperato i tre giocatori, è impegnata in serata contro lo Zenit per la quarta giornata del Gruppo F di Champions (diretta Sky Sport Arena, ore 21)

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Immobile e Leiva negativi, Strakosha positivo. Da quanto scrive l’Ansa, che cita indiscrezioni apprese da fonti qualificate, sono questi gli esiti della perizia tecnica irripetibile affidata dalla Procura di Avellino alla consulente d'ufficio Maria Landi sui 95 tamponi processati dal centro Futura Diagnostica di Avellino di calciatori, familiari e staff della Lazio, i risultati dei quali discordavano da quelli rivelati qualche giorno prima dal laboratorio scelto dalla Uefa per testare i giocatori prima della sfida contro lo Zenit, giocata il 4 novembre e alla quale i 3 giocatori non presero parte per una sospetta positività. Se dunque fossero confermate le negatività del centravanti e del centrocampista, per il portiere, invece, il ri-processamento dei tamponi all'ospedale Moscati avrebbe dato esito positivo, contrariamente a quanto rivelato dall'esame effettuato il 6 novembre nel centro di Avellino.

Perizia sui tamponi Lazio, emergono altre discordanze

Oltre a quella dell’estremo difensore albanese sarebbero state riscontrate altre discordanze su altri tamponi, rispetto alle quali il legale di Futura Diagnostica, insieme al consulente di parte, intendono chiedere chiarimenti. In particolare sul numero dei cicli di amplificazione utilizzati dal consulente della Procura nel ri-processare i tamponi e sulle eventuali distorsioni che potrebbero essere state generate dal fatto che i tamponi contestati siano stati riprocessati a 96 ore dal primo esame e non entro le 48 ore successive previste dai protocolli dell'istituto Superiore di Sanità.