Suarez, avviso di garanzia per Paratici: indagato per falsa testimonianza
Il reato ipotizzato dalla procura di Perugia è "false informazioni al pubblico ministero". In una nota il club bianconero ribadisce "la correttezza dell'operato del proprio dirigente"
Anche Fabio Paratici è stato raggiunto da un avviso di garanzia, per l’indagine relativa all’esame di italiano di Suarez. Per il dirigente bianconero il reato ipotizzato dalla Procura di Perugia, è l'articolo 371 bis ovvero false informazioni al pubblico ministero. La Juventus, in una nota, ribadisce "con forza la correttezza dell'operato" del suo dirigente e "confida che le indagini in corso contribuiranno a chiarire la sua posizione in tempi ragionevoli".
L'ordinanza del gip
Le false dichiarazioni (tutt’ora oggetto di approfondimento di indagine) sono emerse in occasione delle audizioni dello stesso Paratici e del legale della Juventus Chiappero, presso la procura di Perugia, si legge nell'ordinanza del gip Piercarlo Frabotta. Paratici parlò, secondo gli inquirenti, con il ministro dei Trasporti Paola de Micheli, sua amica di lunga data, per chiederle il contatto del capo di gabinetto del Viminale Bruno Frattasi. Il Ministro De Micheli, si legge ancora, ha ammesso" di aver procurato il contatto. Per effetto della segnalazione, prosegue il giudice, ci sono state "successive interlocuzioni tra l'avvocato Chiappero ed il vice prefetto Dinacci, sempre afferenti la problematica del conseguimento della cittadinanza italiana da parte del calciatore Suarez".
7 indagati
Gli indagati per l’esame di Suarez sono 7, fra cui anche l’altro legale della società, Maria Turco. Gli altri 4 indagati sono invece dell’Università per Stranieri di Perugia. Sono stati infatti sospesi per 8 mesi il Rettore, Giuliana Greco, il Direttore Generale, Simone Olivieri, la prof.ssa Stefania Spina e il componente della commissione Lorenzo Rocca. I reati ipotizzati, si legge sempre nella nota della Procura di Perugia, sono in questo caso la “rivelazione del segreto d’ufficio finalizzata all’indebito profitto patrimoniale e plurime falsità ideologiche in atti pubblici". Sarebbero stati infatti comunicati preventivamente a Luis Suarez i contenuti della prova per la conoscenza della lingua italiana che ha sostenuto all’Università per Stranieri di Perugia nel mese di settembre scorso. Lo scrive sempre il Procuratore di Perugia Raffaele Cantone nella nota stampa, secondo il quale "è emerso che i contenuti della prova erano stati preventivamente comunicati allo stesso calciatore, giungendo a predeterminare l’esito ed il punteggio d’esame, per corrispondere alle richieste che erano state avanzate dalla Juventus, con la finalità di conseguire un positivo ritorno di immagine, tanto personale quanto per l’Università".