Il presidente ha parlato in occasione dell'inaugurazione dei murales sul Napoli alla stazione metro 'Mostra-Stadio Maradona': "È una sensazione bellissima ripercorrere la storia. Mi incontrerò con il sindaco De Magistris per decidere se chiamare lo stadio Maradona Stadium o Maradona Arena. Gattuso? Ci siamo messi d'accordo un mese e mezzo fa"
Questa mattina a Napoli c'è stata l'inaugurazione della stazione della Cumana "Mostra-Stadio Maradona", intitolata a Diego. Il suo interno è stato 'rivestito' con una serie di murales che raccontano la leggenda argentino e la storia del Napoli dalla sua nascita ai giorni nostri. All'appuntamento si è presentato il presidente del club, Aurelio De Laurentiis, accompagnato dall'attaccante Victor Osimhen. "È una sensazione straordinaria passeggiare ripercorrendo la storia di questo Napoli, reso ancora più glorioso da questa stella caduta che è Maradona - ha detto il numero uno della società -. Diego campeggia con una corona in testa, come un re. Manca Ferlaino ma ci sarà presto, e sarà inserito pure Osimhen, l'astro più forte dei prossimi anni". De Laurentiis ha poi parlato anche dello stadio che sarà intitolato al Pibe de Oro: "Ho sempre pensato che uno stadio nuovo si sarebbe dovuto dedicare a lui. Incontrerò a breve il sindaco De Magistris e decideremo se chiamarlo "Maradona Stadium" o "Maradona Arena". Parleremo anche di un museo virtuale che voglio creare all'interno dello stadio per far rivivere le gare del passato o quelle giocate nell'ultima giornata di campionato. Indossando un casco si può giocare con Maradona o con i propri beniamini".
Il presidente azzurro si è soffermato anche su questioni legate al campo e alla stretta attualità del Napoli: "Per il rinnovo di Gattuso ci siamo messi d'accordo un mese e mezzo fa - ha aggiunto -. Il tempo di scrivere i contratti e passere ai legali che lo rappresentano in Portogallo, andava messo solo nero su bianco. Il ricorso al Collegio di Garanzia per la sconfitta a tavolino lo abbiamo fatto venerdì, aspettiamo con tranquillità e serenità il giudizio del terzo grado. L'infortunio di Osimhen? Col coronavirus è cambiato tutto e bisogna rivedere anche le regole del calcio in Europa e nel mondo. Chi sta alla Fifa e all'Uefa sembra non all'altezza di capire l'organizzazione di alcune manifestazioni sportive".
Il prefetto di Napoli autorizza il cambio di nome: sarà "Stadio Maradona"
Dopo l'ok della Giunta è stato superato anche l'ultimo step per intitolare lo stadio a Diego Armando Maradona. Il prefetto di Napoli, Marco Valentini, "vista la richiesta del Comune di Napoli e valutata la possibilità di concedere la deroga prevista dall'articolo 4 della legge n.1988/1927", ha autorizzato il Comune di Napoli a intitolare lo stadio San Paolo a Diego Armando Maradona, con la denominazione "Stadio Diego Armando Maradona".