La decima giornata di A si apre al Manuzzi di Cesena con il successo della Lazio sullo Spezia. Immobile e Milinkovic-Savic indirizzano la gara nel primo tempo, Nzola la riapre nella ripresa, con la squadra di Italiano che colpisce anche due pali. La Lazio aggancia momentaneamente in classifica Juventus, Napoli e Roma, e può concentrarsi sulla partita di Champions, decisiva, con il Bruges
SPEZIA-LAZIO 1-2 (highlights - pagelle)
15' Immobile (L), 33' Milinkovic-Savic (L), 64' Nzola (S)
SPEZIA (4-3-3): Provedel; Ferrer, Terzi, Chabot, S. Bastoni (46' Marchizza); Estevez (90' Mastinu), M. Ricci, Maggiore (65' Deiola); Gyasi, Nzola (90' Piccoli), Farias (65' Agudelo). All. Italiano
LAZIO (3-5-2): Reina; Luiz Felipe (89' Hoedt), Acerbi, Radu; Lazzari, Milinkovic-Savic (74' Escalante), Leiva (74' Parolo), Luis Alberto (59' Akpa Akpro), Marusic; Pereira, Immobile (59' Caicedo). All. S. Inzaghi
Ammoniti: Bastoni (S), Terzi (S), Ricci (S), Akpa Akpro (L)
Tanto Spezia, ma a portare a casa il risultato è la Lazio, che ora può concentrarsi sulla Champions dopo aver fatto il suo in campionato battendo lo Spezia 2-1 e agganciando in classifica Juve, Napoli e Roma, in attesa delle loro risposte.
Inzaghi può essere soddisfatto dei tre punti, un po' meno del gioco, con i suoi avanti 2-0 alla mezz'ora e che, da quel momento, forse iniziano a pensare alla gara di Champions, martedì con il Bruges, decisiva per superare i gironi. Anche Inzaghi ci pensa, dato che inizia a preservare i big (Immobile, Luis Alberto, Lucas Leiva), incassando però il gol, bellissimo, di Nzola, che la riapre.
La Lazio, che già nel primo tempo si era salvata con i pali colti da Estevez e Bastoni, soffre, rischia di subire il pareggio in più occasioni, si vede davvero solo nel recupero quando il Var annulla un gol a Pereira: per lo Spezia tanti applausi e la convinzione ancora più radicata che la strada scelta da Italiano sia quella giusta.
Gran gol di Nzola che partendo dalla destra si accentra, si porta la palla sul sinistro evitando Acerbi e con un tiro a giro trova l'angolino lontano