Tonali: "Letterina a Santa Lucia? Mi ha già regalato tutto il Milan"

ESCLUSIVA

Il centrocampista rossonero ha parlato in esclusiva a Sky Sport dei suoi primi mesi al Milan: "Ho avuto bisogno di ambientarmi, ma in un gruppo del genere diventa tutto più semplice. E Pioli ci indica la strada giusta. Stiamo facendo cose incredibili e possiamo arrivare ovunque". Poi l'aneddoto sulla letterina a Santa Lucia: "Mi ha regalato tutto il Milan"

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A tutto Sandro Tonali. Dal sogno di vestire la maglia del Milan ai primi passi nell'avventura in rossonero, passando per l'inserimento nel gruppo fino ad arrivare ai grandi risultati ottenuti dalla squadra di Stefano Pioli. Tanti gli argomenti trattati dal centrocampista classe 2000, che ha parlato della sua avventura in esclusiva ai microfoni di Sky Sport. "L'inizio non è stato semplice - ha esordito Tonali -, arrivavo da un mese di inattività dopo la vacanza e quindi è stato difficile riprendere a giocare, soprattutto in una nuova squadra. C'è voluto tempo, ho trascorso un paio di settimane o il primo mese per ambientarmi. Ma una volta che conosci i ritmi, i compagni, l’allenatore e lo staff, diventa semplice andare avanti in un gruppo del genere. Se vivo questa avventura più da Sandro, il ragazzino che sognava il Milan, o da Tonali, il giocatore che deve dare forza ai rossoneri? Io la vivo più da Tonali, ormai sono cresciuto e diciamo che il Sandro va lasciato leggermente da parte per la mia carriera. Sicuramente quel ragazzino è sempre dentro di me, però è giusto che adesso io pensi solo ad essere un giocatore del Milan. Penso al Milan, da giocatore e da tifoso. Quando fai il calciatore, giochi con amore perché è la tua passione. In più giocare nel Milan, che è la tua squadra del cuore, è una cosa bellissima. Queste cose vanno tenute in considerazione perché è la squadra che ho sempre avuto dentro di me per tutta la mia vita".

L'importanza di Pioli e gli obiettivi da raggiungere

Tonali ha poi commentato la stagione in corso e ha individuato in Stefano Pioli la figura fondamentale per la crescita del Milan: "Pioli è il nostro capogruppo. È la prima persona che ci sta indicando la strada giusta, noi lo stiamo seguendo tutti quanti insieme. Si può stare anche ore a parlare con lui, riesce a spiegarti tutto. Lui è aperto con noi e siamo felici di avere un allenatore del genere. Quando si gioca così, più che una rinascita è una nascita. Un Milan così non si vedeva da tanto tempo. Fa piacere essere parte di questa squadra e continuare a vincere e soprattutto convincere. I numeri sono incredibili, non perdiamo da marzo e fare questi risultati in Serie A è 'tanta roba'. Il Milan è speciale, qui non puoi trovarti male: non è mai successo a nessun giocatore di trovarsi male in questa società. È diverso perché le persone che ci sono, che ti seguono e che ti stanno vicino sono tutte persone umili. Quali sono le nostre ambizioni? L'ambizione non credo cresca sempre di più perché è già alta. È normale che dopo tanti risultati come quelli che stiamo facendo, si possa credere di arrivare a determinati obiettivi. E sai di non poterti porre degli obiettivi precisi, perché li puoi stravolgere. Ad esempio l'obiettivo di non perdere, come stiamo facendo adesso, deve durare il più a lungo possibile. Non stiamo tornando il Milan di una volta, ma stiamo comunque dimostrando di essere il Milan".

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La lettera a Santa Lucia

In chiusura Tonali ha ricordato un aneddoto di quando era bambino. Il centrocampista aveva infatti scritto una lettera indirizzata a Santa Lucia, chiedendo di ricevere un dono un completino del Milan: "La lettera a Santa Lucia la farò come ogni anno, la dovrei fare già in questi giorni perché è il momento. Non so quello che scriverò, ma Santa Lucia mi ha già ascoltato e mi ha già dato tanto. Non mi ha dato soltanto il completino, mi ha dato tutto il Milan quindi non pretendo molto da lei quest'anno", ha concluso il giocatore.