Elezioni federali, la Lega Serie A voterà Gravina

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C'e' l'appoggio dei club di Serie A a Gabriele Gravina per la riconferma a presidente Figc in vista delle elezioni federali del 22 febbraio. Un sostegno espresso in occasione dell'assemblea di Lega Serie A con la partecipazione di tutte le associate, collegate in video conferenza

SERIE A, ANTICIPI E POSTICIPI FINO A PASQUA

La serie A ha deciso: alle prossime elezioni federali voterà Gabriele Gravina. Ed è un voto che pesa per il 12% del totale.
 

Il 22 febbraio, al Cavalieri Waldorf Astoria di Roma, il calcio italiano sarà chiamato a scegliere la propria guida e quella dei club di A è stata la prima Lega a rendere pubblico il suo candidato. Nel segno della continuità, si è schierata quasi compatta (17 firme su 20) al fianco del presidente attuale, il cui mandato è in scadenza. L’orientamento è emerso chiaro in occasione dell’Assemblea, al termine della quale è stato ufficializzato dal numero 1 della Lega stessa, Paolo Dal Pino: “Preso atto delle singole designazioni consegnate direttamente all’attuale presidente della Figc, la Lega di serie A si è espressa a favore della sua candidatura, manifestando grande apprezzamento per il lavoro svolto fino ad ora”.
 

Storicamente le società di A erano quelle che uscivano allo scoperto all’ultimo minuto, o lì intorno; stavolta hanno spiazzato molti. Hanno deciso di giocare d’anticipo, e convergere su Gravina, convinti in particolare da tre punti:

1.    La sua determinazione a ritornare in campo al termine del lockdown dello scorso marzo, mentre altri Paesi come ad esempio la Francia decidevano per lo stop.

2.    I buoni rapporti con il Governo: pur non essendo mancati momenti di scontro e di frizione in particolare con il Ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, alla fine è stato trovato un punto di equilibrio fra le varie esigenze. Uno scenario è emerso chiaro: andando ognuno per contro proprio, il sistema sarebbe collassato. Sono frequenti anche i confronti diretti con il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.

3.    La trasparenza.
 

Le altre componenti della Federcalcio non hanno ancora espresso il proprio candidato. Detto del voto della serie A che vale il 12%, ecco quanto contano gli altri nel computo totale: Lega Dilettanti 34%, Lega serie B 5%, Lega Pro 17% (che attraverso il suo presidente Francesco Ghirelli ha anticipato appoggio a Gravina), Associazione Italiana Calciatori 20%, allenatori 10%, arbitri 2%.

Il nuovo Statuto federale prevede che venga eletto presidente chi avrà la maggioranza semplice dei voti validamente espressi. In parole più semplici: il 50%+1.